Picchetto Cobas alla Opas: la parti saranno ricevute dal sindaco
"Chiediamo l’applicazione del CCNL alimentare al posto del contratto delle pulizie utilizzato in diversi reparti"
E’ durato oltre otto ore lo sciopero con blocco dei cancelli alla Opas di Migliarina di Carpi, indetto dai Cobas e iniziato la notte scorsa. Come il sindacato stesso fa sapere, all’origine del picchetto “c’è la richiesta di avere per determinati lavoratori delle buste paghe regolari e l’applicazione del CCNL alimentare al posto del contratto delle pulizie utilizzato in diversi reparti”. “La giornata – proseguono dal sindacato – è iniziata con una aggressione al picchetto da parte di un responsabile aziendale, senza gravi conseguenze grazie al sangue freddo dei lavoratori che erano fuori dai cancelli. Noi non ci arrendiamo: le cinque aziende che spartiscono gli appalti rifiutano ogni dialogo con il sindacato. A fronte della semplice richiesta di un incontro e della regolarizzazione delle buste paga ci troviamo davanti ad un muro. Questa mattina presto erano già una quindicina i camion carichi di maiali vivi fermi lungo la strada, oltre a quelli pronti a caricare”. Dopo otto ore di blocco, il picchetto è stato sciolto nel pomeriggio di ieri: grazie alla mediazione delle questure di Modena e Carpi è stato infatti fissato un incontro per il 12 settembre con l’azienda e i Cobas presso il Comune di Carpi, con la “figura di garanzia” del sindaco Riccardo Righi, che ha dato la sua disponibilità a presenziare ed ascoltare le esigenze delle parti.