Estate in missione_7. Don Antonio Dotti in Malawi
Giorno 7
Grande giornata oggi! È perché Maria è stata Assunta in cielo! Qui sulla terra, a Lunzu in particolar modo, possiamo sperare il meglio. La giornata di suor Anna, questa per esempio, è costellata di richieste d’aiuto da ogni parte, fin dalle 7 del mattino. Una donna già aiutata tantissime volte, la direttrice del carcere femminile che è in emergenza perché sono rimasti senz’acqua (suor Anna: “senza luce a loro non fa problema, ci sono cresciuti così, ma senz’acqua non sopravvivi”), tanti genitori che chiedono aiuti per far continuare gli studi ai propri figli, una madre che mostra alla sister il bambino appena nato: “questo è anche tuo figlio”. Infatti la donna fu aiutata dalle suore a non abortire. E per tutte e tutti suor Anna cerca una strada, magari attraverso le tante conoscenze in città. È quindi spesso col cellulare in mano (un nokia della prima generazione), anche quando guida. E quante persone accompagna giù e su per Blanthire lei, una nonnina di 80 anni. Carità impressionante la sua.
Insieme andiamo alla riunione dei capi-villaggio. Queste cariche sono dinastie familiari e spesso hanno il vero controllo delle comunità. La questione è per una collina vicina, dove suor Anna ha fatto erigere una croce in ricordo delle stimmate di San Francesco. Ora è meta di pellegrinaggi. Solo che recentemente tutto il terreno dell’altura è andato distrutto a causa di un incendio. L’incontro ha permesso di capire meglio come siano andate le cose (giravano un po’ di sospetti), di comprendere la necessità di vedersi più spesso per coordinarsi ma soprattutto di ammirare questa donna che tiene testa a dieci uomini!
Sulla strada del ritorno incrociamo un soggetto tutto mascherato in modo strano, ne avevamo visti altri in giro nei giorni scorsi: ‘sono tradizioni locali molto antiche ‘ – ci spiega Anna – ‘ quando sono vestiti così si considerano e sono ritenuti non più degli esseri umani ma qualcosa d’altro, e i bambini ne hanno paura’.
Torniamo al pranzo, sulla strada verso casa gli educatori, che hanno finito il loro turno di centro estivo in parrocchia ci chiedono un passaggio. Il problema è che i bambini continuano a seguire il pick up e provano a salire aggrappandosi al mezzo. La sister si ferma e sgrida un po tutti. È la prima volta che la vedo arrabbiata ma lo ha fatto per evitare incidenti spiacevoli: ‘se avessi un bimbo sulla coscienza perderei la pace nel cuore’ mi dice. Ci hanno raggiunti Davide ed Alice, che poi prenderanno il volo nel pomeriggio. Ci salutano preparandoci un ragù buonissimo. Mangiamo da re!
Dopo aver accompagnato i ragazzi in aeroporto con sister Anna andiamo a visitare la cappella che ha fatto erigere, anche con l’aiuto del nostro centro missionario, in onore di Maria e dell’Eucaristia (‘Nostra Signora della Chiesa Eucaristica’). Grazie al locale gruppo di preghiera di Medjugorie (la cui devozione quindi travalica ogni confine) ora è la prima chiesa in tutto il Malawi che permette l’adorazione continua. Siamo arrivati…ed infatti abbiamo partecipato alla preghiera! Il Signore e Maria sembravano proprio aspettarci.
Alla sera ho celebrato la messa con le sorelle francescane ed i nostri ragazzi volontari nel mio ormai rodato inglese-emiliano. Ogni sera coi ragazzi poi facciamo un momento di condivisione a partire dal Vangelo del giorno. Il canto che ci accompagna è ‘servire è regnare’. Cercate il testo e troverete lo Spirito che stiamo scoprendo in questa avventura in Malawi!