Una politica che ascolta i giovani
Intervista a due giovani politici: Marco Donnarumma della Lega e Alessandro Guarda del Pd
di Pietro Paulo Spigato
Il fermento politico degli under 30 e le nomine di giovani impegnati nelle amministrazioni non è un “fenomeno” unicamente carpigiano: anche a Mirandola liste civiche e partiti possono contare su un cospicuo apporto giovanile. Per questo abbiamo incontrato Marco Donnarumma ed Alessandro Guarda, fra i più votati alle recenti elezioni, che condividono il desiderio di mettersi al servizio della propria comunità, con impieghi politici importanti nonostante la loro giovane età.
Come ti sei avvicinato al mondo della politica? Da dove nasce la tua passione?
Marco: La passione per la politica nasce quando avevo 14 anni, cercando di capire all’epoca gli schieramenti presenti sul campo. Mi sono informato e appassionato ai temi che mi hanno avvicinato alla Lega, quando ai tempi c’era Salvini in rampa di lancio. Non mi sono mai esposto perché ho sempre dedicato il mio tempo libero alla parrocchia. Quando nel 2019 ci sono state le elezioni un mio ex compagno di classe delle superiori mi propose all’onorevole Golinelli per entrare nella lista della Lega.
Alessandro: In realtà ho sempre visto la politica come una cosa lontana. In questi ultimi mesi però, conoscendo e toccando con mano alcuni problemi del paese, ho pensato che avrei dovuto far qualcosa per essere d’aiuto. E così quando mi è stato proposto di candidarmi ho accettato subito. Credo che l’essere un ragazzo attivo sul territorio per il bene del paese abbia aiutato coloro che mi hanno fatto la proposta per la mia candidatura. Per questo sono molto propenso ad aiutare il Comune di Mirandola e nello specifico San Martino Spino.