Mozarc Bellco, discussione alla Camera e al Senato
Crisi Mozarc Bellco: il 17 luglio due interrogazioni sono state discusse col Governo al Senato della Repubblica e alla Camera dei Deputati. Gli atti sono stati presentati dalla senatrice Enza Rando (Pd) e dai deputati di Azione Matteo Richetti e Fabrizio Benzoni. Il commento dei sindacati
“In un solo giorno due interrogazioni parlamentari discusse col Governo, una al Senato della Repubblica e una alla Camera dei Deputati. Una nuova ed importante conferma che Mozarc Bellco è diventata una questione di interesse strategico per tutto il Paese. La grande mobilitazione che è partita in questo stabilimento è diventata la voce di tutto il biomedicale modenese, lo strumento non solo per affrontare una crisi ma per ottenere che questo pezzo importante di Made In Italy da ora in poi sia blindato”.
Così i sindacalisti Lisa Vincenzi (Filctem Cgil Modena) e Alberto Suffritti (Femca Cisl Emilia Centrale) commentano la giornata del 17 luglio vissuta in collegamento con Montecitorio e Palazzo Madama, nei quali la difesa dei 350 posti di lavoro della Mozarc di Mirandola è stata protagonista grazie agli atti presentati dalla senatrice Enza Rando (Pd) e, in forma congiunta, dai deputati di Azione Matteo Richetti (capogruppo alla Camera) e Fabrizio Benzoni.
“Ringraziamo i parlamentari che si sono schierati con nettezza dalla parte del diritto al futuro di lavoratrici e lavoratori – proseguono Vincenzi e Suffritti -. L’unità istituzionale rappresenta un fattore decisivo per tentare di risolvere nel migliore dei modi questa crisi. Come tutti possono vedere, il presidio fisico davanti ai cancelli Mozarc è stato smantellato ma ora siamo entrati nella fase 2 della vertenza. La fase in cui alle parole devono necessariamente seguire fatti e impegni misurabili. Stiamo tenendo una pressione costante sull’azienda e questo anche grazie alle Istituzioni che, dai comuni del distretto arrivando fino al Parlamento europeo, hanno sostenuto le lavoratrici e i lavoratori Mozarc. Il fronte parlamentare si è mosso da subito e alle due interrogazioni discusse il 17 luglio bisogna sommare anche gli atti presentati dai deputati Stefano Vaccari, Andrea De Maria e Maria Cecilia Guerra. Proseguiremo su questa strada, senza mollare un centimetro e con la responsabilità e la trasparenza che ci hanno caratterizzato”.
Il governo conferma il suo impegno
Ad entrambe le interrogazioni discusse nei question time del 17 luglio ha risposto Fausta Bergamotto, Sottosegretaria del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, presente al fianco del Ministro Adolfo Urso anche al tavolo riunito il 9 luglio. Bergamotto ha ribadito il forte impegno del suo dicastero, evidenziando che “sarà cura del Tavolo ministeriale, convocato per il 17 settembre prossimo, guidare e monitorare, insieme alla Regione e alle parti sociali, tutti i singoli passaggi necessari alla reindustrializzazione”, riferendosi all’attività esplorativa che sta conducendo l’advisor incaricato da Medtronic e DaVita. Advisor in arrivo dalla società Sernet, la stessa che ha seguito e portato a soluzione positiva la crisi Marelli a Crevalcore, nel bolognese.
I commenti dei parlamentari
Per i deputati Richetti e Benzoni “Mozarc Bellco è importantissima, è strategica la salvaguardia dei brevetti della società, dei suoi strumenti tecnologici e dei suoi lavoratori, che si sono dimostrati responsabili e disponibili al dialogo. Se è vero che la storia insegna, speriamo che questa volta si arrivi ad una soluzione concreta”.
Mozarc a Mirandola è un’azienda “fra le più importanti nel settore biomedicale, in particolare in ambito nefrologico e della dialisi. Doverosa da parte del Ministro la convocazione di un tavolo di crisi lo scorso 9 luglio”, commenta la senatrice Rando, ricordando che “l’obiettivo è “trovare un accordo tra vertici aziendali, enti locali e rappresentanti sindacali al fine di preservare la continuità industriale ed evitare il paventato licenziamento di oltre 350 dipendenti”.