Mirandola ricorda monsignor Luigi Benetti
Nell’ambito della rassegna “Mirandola ricorda”, venerdì 5 luglio si fa memoria di monsignor Luigi Benetti, parroco dal 1985 al 1990, nel centenario della nascita. Le iniziative sono promosse da Amici della Consulta, Comitato Sala Trionfini, Parrocchia di Santa Maria Maggiore in Mirandola
Al cimitero di Motta di Cavezzo
Nell’ambito della rassegna “Mirandola ricorda”, in memoria di personalità che si sono distinte per la loro opera a favore della promozione umana, sociale, educativa e culturale della cittadinanza e del territorio, si ricorda nel centenario della nascita di monsignor Luigi Benetti, che fu prevosto-parroco di Mirandola dal 1985 al 1990.
Venerdì 5 luglio, in mattinata, al cimitero di Motta di Cavezzo, una delegazione da Mirandola ha deposto fiori sulla tomba di monsignor Benetti. Don Gianni Zini ha guidato la preghiera.
Alle 8.30 e alle 18.30, nel Duomo di Santa Maria Maggiore, le due Messe di suffragio.
Le iniziative sono promosse da Amici della Consulta, Comitato Sala Trionfini, Parrocchia di Santa Maria Maggiore in Mirandola.
Note biografiche
Nato a Motta sulla Secchia il 5 luglio 1924, figlio di Aderito e Ida Solieri, entra come alunno, nel 1936, nell’Istituto Beato Bernardino Realino di Carpi, fondato dal Canonico don Armando Benatti nel 1930. Conserverà sempre grande ammirazione e gratitudine per il suo maestro e ne pubblicherà, nel 1987, la biografia. Nel Seminario diocesano frequenta regolarmente le classi mettendo a frutto le doti di intelligenza e di volontà non comuni, applicandosi specialmente allo studio delle lettere classiche con assiduità e interesse. Tale propensione spinse il vescovo Vigilio Federico Dalla Zuanna, dopo averlo ordinato presbitero nel giugno del 1948, ad affidargli l’insegnamento delle lettere classiche nel Seminario diocesano; compito che svolse per 12 anni.
Nel 1957, dopo l’esperienza pastorale come Vicario nella parrocchia di Rovereto sulla Secchia, riceve la prima nomina a parroco di Gargallo dove rimane per tre anni. Nel 1960 viene nominato parroco di San Possidonio. La nomina a prevosto-parroco di Mirandola, in sostituzione di mons. Giuseppe Tassi, porta la data del 1° gennaio 1985. Vi resta per cinque anni finché mons. Bassano Staffieri, nel settembre del 1990, lo chiama a ricoprire la carica di vicario generale della Diocesi. Gli subentra nuovamente il predecessore, mons. Tassi. Il 29 settembre 1990 viene insignito del titolo di Protonotario Apostolico. Durante questo periodo è anche chiamato ad assistere spiritualmente l’Associazione Apostolato della preghiera. Resasi vacante la diocesi, in seguito al trasferimento del vescovo Bassano Staffieri a La Spezia-Sarzana-Brugnato, il 14 ottobre 1999 riceve, dal Collegio del Consultori, l’incarico di amministratore diocesano.
Il nuovo vescovo Elio Tinti, nel 2000, lo conferma vicario generale.
Muore a Carpi il 22 settembre 2001 e viene sepolto nel cimitero di Motta sulla Secchia.
Nell’omelia nella Messa di Esequie, il 25 settembre 2001, il vescovo Tinti pronunciò queste parole: “Nel suo ministero sacerdotale, sempre, come parroco, poi come vicario generale, quindi come amministratore diocesano nell’anno di mancanza del Vescovo, è stato animato da una profonda carità pastorale che lo spingeva a spendersi con ammirevole generosità e con esemplare condivisione verso i fedeli, con i confratelli sacerdoti, nel servizio e nell’attenzione alle Religiose, dimostrando una particolare sensibilità verso la forma di vita delle claustrali. Per me poi, come novello Vescovo in questo mio primo anno di ministero a Carpi, monsignor Benetti è stato prezioso sostegno con la sua bontà e comprensione, con il suo consiglio, con la sua discrezione, con la sua preghiera e il suo affetto riverente”.
Pubblicazioni di monsignot Benetti: Il Canonico don Armando Benatti, Mirandola 1987; La stola insanguinata. Don Francesco Venturelli. Parroco di Fossoli, Carpi 1995.