Partecipo dunque sono
I delegati della Diocesi di Carpi Agnese Zona e Giacomo Radighieri
Agnese Zona, animatrice circolo Laudato Si’ San Possidonio
L’essere stata scelta come delegata della Diocesi di Carpi per la 50ª Settimana Sociale dei cattolici in Italia per me è stato fin da subito una chiamata emotivamente coinvolgente e appassionante. Come madre di una ragazzo di 18 anni sento urgente la crisi di valori e ideali che popolano oggi la società italiana. Per questo tornare “Al cuore della democrazia” è stato fin da subito un motore potente che ha accompagnato la mia vita in questi ultimi mesi di preparazione verso Trieste, dall’accogliere tutti gli stimoli e le opportunità di formazione che la diocesi ha messo a disposizione dei delegati, all’aprirsi alla conoscenza del gruppo che sarà presente a Trieste per la Diocesi di Carpi e per l’Arcidiocesi di Modena-Nonantola, fino all’accettazione della mia candidatura per la ultime elezioni amministrative dello scorso 8 e 9 giugno a San Possidonio e la recente nomina ad assessore con le deleghe per Ambiente, Sanità, Servizi Sociali e Volontariato.
Verso le giornate di Trieste ho alte aspettative per rafforzare il mio bagaglio di competenze rispetto all’ambito di lavoro a cui parteciperò “convivenza, cittadinanza, stili di vita” dove farò parte del sottogruppo “Istituzioni Locali e Democrazia”. Vorrei tornare a casa con una valigia piena di esperienze e idee da condividere localmente insieme all’amministrazione comunale appena insediata facendo proprio un moto di miglioramento che viene dal basso ponendosi in ascolto e in dialogo aperto con la cittadinanza per una partecipazione più ampia possibile nella gestione della res publica. Un secondo mio stimolo personale verso Trieste è andare a consolidare i legami con amici che ho in tutta Italia nel Movimento Laudato Si e nella Rete Interdiocesana Nuovi Stili di Vita: dopo tante video conferenze online sapere di incontrarsi faccia a faccia per un abbraccio o una stretta di mano scalda il cuore di una nuova speranza verso quella conversione ecologica che tanto ci chiede Papa Francesco.
Giacomo Radighieri, parrocchia di Rolo
Ho accettato volentieri l’invito a partecipare come delegato della Diocesi di Carpi alla 50ª Settimana Sociale dei cattolici in Italia che si svolgerà questa settimana a Trieste. Sono convinto che il tema “Al cuore della democrazia. Partecipare tra storia e futuro” sarà lo spunto per riflettere sullo stato di salute della nostra democrazia e condividere visioni ed esperienze concrete. A Trieste prenderò parte al gruppo di lavoro “Giovani, educazione, formazione”, porterò la mia esperienza di questi anni in Agesci, da sempre un laboratorio di educazione ad una cittadinanza responsabile.
È sotto gli occhi di tutti che i giovani, ma non solo, si stanno allontanando dalla politica. Questa viene percepita come distante dalle necessità concrete. Inoltre, nella nostra società sono presenti forti impulsi individuali-stici che allontanano dal senso di appartenenza alla comunità. C’è una minoranza che vive nel benessere e non vede la povertà e il degrado diffuso nelle nostre città. Se invece ciò che accade nel mondo mi riguarda, se partecipo alla vita che mi sta intorno e non solo a quella che si agita dentro di me, è difficile tenere le mani in tasca e i piedi sul divano. Come si insegna alle nuove generazioni a ragionare con la logica del “noi”? Chi deve insegnare questo? Come capi scout nel nostro piccolo ci stiamo già lavorando, come tante altre realtà che saranno presenti a Trieste. “Sentiamo urgente il dovere di fare di più e di impegnarci nella realizzazione di un mondo più giusto per tutti” (dal documento “La scelta di accogliere”, Agesci 2019)