Fascia tricolore alle donne
Elezioni nei comuni della Diocesi: su sette, cinque hanno eletto una sindaca, dimostrando di essere pronti al nuovo che avanza
di Maria Silvia Cabri
Una politica declinata al femminile è quella che pare emergere dall’ultima tornata elettorale di inizio giugno, tra primo turno e ballottaggio. Sono i sindaci, anzi, come preferiscono essere chiamiate, le sindache donna: in Italia, con le ultime votazioni, ne sono state elette o riconfermate 185, ossia in totale le prime cittadine sono 1200 su 10620, pari all’11%. Passi avanti sono stati fatti, rispetto alle 12 sindache che uscirono alle prime elezioni del dopoguerra, e alle 145 elette del 1986, anche se ancora tanto resta da fare. Una cosa è certa: la fascia tricolore da sindaco, indossata da una donna, non fa (e non deve fare) più scalpore. Anzi è arrivato il momento di interrogarsi sulle caratteristiche di una politica declinata al femminile. Nella diocesi di Carpi, su sette Comuni chiamati alle urne, cinque hanno visto la vittoria di una sindaca (Mirandola, Concordia, San Possidonio, Soliera, Campogalliano) e “solo” due, ossia Carpi e Rolo, hanno invece un sindaco uomo.