Pastore accogliente
Un ricordo di don Carlo Bulgarelli, parroco del Corpus Domini, nel trentesimo della morte. Domenica 7 luglio alle 10 al Corpus Domini a Carpi, Santa Messa in suffragio presieduta dal vescovo Douglas Regattieri
di Andrea Beltrami
Sono trascorsi trent’anni da quell’afoso pomeriggio del 5 luglio, quando il Signore, quasi furtivamente, ha chiamato a sé don Carlo Bulgarelli. In un silenzio quasi spettrale le campane davano il triste annuncio e la Comunità del Corpus Domini diventava consapevole di essere orfana del suo Pastore. Ritornare a quei giorni significa aprire il cuore all’onda dei ricordi che riaffiorano e si rincorrono, ma anche restituire a don Carlo quella gratitudine per quanto ha fatto e testimoniato con la sua presenza schiva e discreta. C’era sempre, seduto sulla panchina davanti all’oratorio, immerso nell’ufficio delle letture sul tavolo da ping pong in mezzo ai ragazzi, in ufficio a sistemare carte e documenti ma disponibile per un dialogo o un consiglio. Sempre con il suo sorriso aperto e accogliente che serviva spesso per manifestare la sua disponibilità di relazionarsi con le persone, vincendo una timidezza innata della quale lui stesso era consapevole di non riuscire a superare.
In un modo quasi misterioso intuiva i momenti di difficoltà e non mancava di tendere la mano confidente o di raggiungere l’interessato prima con una parola scritta e poi bussando alla porta di casa con delicatezza e rispetto offrendo il suo silenzio per ascoltare, comprendere e condividere. Interveniva dove vi era bisogno, anche economico, e perché il suo aiuto fosse accettato e anonimo chiedeva a qualche parrocchiano fidato di farsi tramite affinché non mancasse ciò di cui c’era bisogno. Don Carlo aveva anche il carisma dell’educatore e del maestro; memorabili sono le sue omelie ai ragazzi del catechismo utili e incisive anche per gli adulti, espresse con chiarezza, concretezza, sincerità paterna e senso di gratitudine. Anche la liturgia era curata e vissuta come lode e rendimento di grazie. Aveva pure una particolare attenzione per il mondo giovanile, per il quale tanto si è prodigato e tanto ha fatto arrivando a progettare l’ampliamento della casa parrocchiale (oggi a lui dedicato) perché riteneva che occorressero maggiori spazi per consentire ai giovani di fare le loro attività, il tutto con grande sacrificio economico.
Tutta la Comunità parrocchiale, in generale, ha beneficiato della sua guida: don Bulgarelli ha aiutato la Parrocchia a crescere, ha rafforzato l’Acr, ha creato il gruppo scout Carpi 6, ha rinnovato la catechesi ai ragazzi per renderla più vicina al loro modo di vita, ha curato i rapporti con le persone tendendo la mano a ciascuno e cercando occasioni per andare incontro ad ognuno. I confratelli sacerdoti lo hanno sempre ricordato per l’esempio di vita sacerdotale, per il tratto distinto, la partecipazione sincera alle iniziative comuni, l’onestà degli interventi, il rispetto delle opinioni altrui.
Questo era don Carlo Bulgarelli, nato a Gargallo di Carpi il 3 agosto 1937; dopo avere frequentato le scuole dell’obbligo passa alle magistrali, a Modena, diplomandosi brillantemente nel 1956. Dopo anni di supplenza nelle frazioni di Carpi, Carlo si interroga sul suo futuro e decide di donarsi al Signore. Il 29 giugno 1967, assieme a don Carlo Malavasi e a don Giorgio Mazzola, viene ordinato presbitero dal vescovo Artemio Prati. Ricopre alcune cariche – come quella di vicerettore del Seminario e direttore spirituale dei seminaristi – fino alla nomina di vicario parrocchiale in san Francesco e, nel 1985, parroco al Corpus Domini.
Un esempio di sacerdote non comune, per i tratti sopra evidenziati e per una particolare sensibilità verso il prossimo. In questi trent’anni don Carlo non è stato dimenticato perché come scriveva san Francesco di Sales in una delle sue lettere “che cosa sono le vite dei santi, se non il Vangelo messo in pratica? Fra il Vangelo e le vite dei santi non passa maggiore differenza di quella che passa fra una musica scritta e una musica cantata”. E a don Carlo chiediamo dunque di continuare a pregare per noi.
Santa Messa nel 30° presieduta dal vescovo Regattieri
Nell’ambito della Sagra parrocchiale, domenica 7 luglio, alle 10, nella chiesa del Corpus Domini a Carpi, Santa Messa in suffragio di don Carlo Bulgarelli nel 30° della morte. La liturgia sarà presieduta dal vescovo Douglas Regattieri e concelebrata da monsignor Gildo Manicardi e da altri sacerdoti diocesani, che, come don Douglas, ebbero modo di conoscere don Bulgarelli in Seminario.