Strumenti di bene
Il progetto del dottor Stefano Rivetta, grazie alla generosità di tanti, si è realizzato a sostegno dell’ospedale di Yassa-Douala
Nella settimana tra il 12 e il 20 di giugno, sono stati trasportati e consegnati presidi sanitari e materiale ortopedico ai medici dell’ospedale Saint Jean de Dieu de Yassa-Douala in Camerun. La fornitura è frutto dell’impegno e della generosità del dottor Stefano Rivetta, ortopedico, che, dopo aver prestato servizio, insieme alla moglie Anna Buldrini, nella medesima struttura ospedaliera, durante la scorsa estate, nei mesi di agosto e settembre, al rientro in Italia ha progettato il modo di continuare ad aiutare i fratelli incontrati, anche a distanza. Per questo si è speso nella ricerca del materiale necessario alla cura dei pazienti visitati e curati in Camerun.
Nella sua testimonianza, rilasciata al Centro Missionario dopo il suo rientro, aveva messo il suo proposito nero su bianco: “…so che cosa abbiamo intenzione di fare: cercare il prezzo più basso per le protesi e per il cemento, vedere se esistono materiali dismessi dalle nostre strutture sanitarie da poter inviare, contattare le ditte che producono strumenti chirurgici che possano fornire una gamma completa dello strumentario ed assicurare il ricambio di eventuali pezzi di ricambio, vedere se oltre ai pozzi esistono esigenze che sono imprescindibili per un normale modo di vivere. Infine mi auguro che le persone che ho visto con gli arti inferiori immersi nel fango (è la stagione delle piogge), che ho visto con le mascherine per proteggersi dall’inquinamento, le persone con un prodotto da vendere che rincorrono l’auto, i bambini che sono affetti da patologie invalidanti o semplicemente sono in difficoltà per la normale sopravvivenza, i giovani che hanno coscienza di non avere un futuro in queste condizioni, tutti possano arrivare sul nostro suolo ed essere accolti con dignità e rispetto, la stessa dignità e rispetto che si riserva ad un essere umano qualsiasi, tanto più a questi Fratelli che non hanno speranza e futuro”.
Il dottor Rivetta ha creato una catena di solidarietà che ha coinvolto molte persone, aziende biomedicali e donatori la cui sinergia ha permesso di raccogliere, acquistare e spedire il materiale necessario alla struttura ospedaliera per curare i pazienti, migliorandone la qualità di vita. Tra i tanti coinvolti, anche il vescovo Erio Castellucci ha dato il suo contributo attraverso un’offerta a questo progetto. Don Arnaud Giegue Tametsop, originario del Camerun, amministratore parrocchiale della parrocchia di San Martino Spino, è partito mercoledì 12 giugno alla volta della missione di Yassa (annessa all’ospedale) gestita dai frati della congregazione religiosa di St Jean de Dieu, gli stessi che ospitarono a suo tempo il dottor Rivetta e sua moglie. Giovedì 13 il materiale è stato consegnato al personale medico che ha espresso viva e sincera gratitudine verso tutti coloro che hanno contribuito a questo progetto di solidarietà. Don Arnaud rientrerà in Italia giovedì 20 giugno.