Gran Galà Amo: il premio “Donata Testi” a Sergio Zini
"Amo d'Oro" ai quattro dipendenti dell'associazione e al volontario Renzo Lodi
Ieri sera si è tenuta la ventesima edizione del Gran Galà Amo, sempre nella bellissima cornice di villa Ascari. La serata è stata presentata da Dania Barbieri e sul palco si sono alternate Franca Pirolo (presidente Amo) e Carla Mari (vice) che hanno ringraziato gli sponsor della serata, la famiglia Ascari per la location, i camerieri della serata (volontari AMO ai quali è stato riservato un applauso speciale) e tutti i presenti, tra cui la direttrice generale Annamaria Petrini, la direttrice di distretto di Carpi Stefania Ascari, il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi Mario Ascari, la comandante della Polizia locale di Carpi Daniela Tangerini, e moltissimi primari, medici, infermieri dell’ospedale Ramazzini di Carpi, oltre a volontari e cittadini.
Il Gala quest’anno ha avuto come tema e filo conduttore la parola “Responsabilità”. Sulla locandina della serata era riportata una frase di don Milani: “Chi sa volare non deve buttare via le ali per solidarietà con i pedoni, deve piuttosto insegnare a tutti il volo”.
Un concetto di responsabilità che va oltre a quello che attribuiamo spesso a questa parola: attraverso la serata del Galà e ai vari contributi degli ospiti, si è potuto parlare di responsabilità come contributo che ognuno di noi può apportare per una convivenza migliore e più sana per tutti noi. Come è stato detto durante la serata dagli organizzatori, “questa è la nostra responsabilità di essere umani, riprendendo le parole di Einstein ‘dobbiamo fare del nostro meglio’, e le serate come questa sono l’occasione per ringraziare coloro che ogni giorno si assumono questa responsabilità”.
Tra una portata e l’altra si sono svolti i momenti importanti della serata: la dottoressa Maria Grazia Lazzaretti, già chirurga del Ramazzini ed ora volontaria Amo, ha intervistato la dottoressa Elisa Semeghini, biologa nutrizionista, sull’importanza delle nostre scelte per contribuire a stare meglio. Seguire le indicazioni di prevenzione, una corretta nutrizione, più semplice e sana con scelte consapevoli per la nostra salute uno stile di vita che contempli il movimento fisico.
E’ poi stato il momento degli “Amo d’oro”, assegnati a chi nel suo lavoro o nella sua attività di volontariato, si distingue verso i pazienti oncologici. Quest’anno è stato assegnato ai quattro dipendenti dell’Amo, definiti “insostituibili” dalla presidente Franca Pirolo: Marco Sala, Maria Chiara Bolognini, Giorgia Razzini e Rita Amadei. Il riconoscimento è stato inoltre assegnato a Renzo Lodi per la sua instancabile attività di volontariato, sempre disponibile e attento ai bisogni di tutti.
Il momento clou della serata, il premio “Donata Testi”. Quest’anno è stato assegnato a Sergio Zini, presidente della Cooperativa Sociale Nazareno di Carpi, medico, ideatore del Festival Internazionale delle Abilità Differenti. “Un uomo straordinario che con umiltà e perseveranza ha contribuito a far nascere una realtà importante; una evoluzione di una intuizione originale avuta da Don Ivo Silingardi, sviluppata secondo un metodo che parte dalla realtà e dalle domande che ogni giorno essa ci pone ponendo al centro le parole accoglienza e riabilitazione, lavoro, arte e formazione per la valorizzazione dell’individuo”. Il dottor Zini è stato premiato dalla presidente Franca Pirolo ed intervistato da Dania Barbieri.
I volontari poi hanno voluto sul palco il dottor Fabrizio Artioli, fondatore dell’Amo per ringraziarlo del suo impegno ed umanità: il medico ha ringraziato dicendo che in questa serata lui “si sente a casa, fra i suoi amici, fra i colleghi di quello che sarà per sempre il ‘suo ospedale’, un luogo di grandi eccellenze che forse nemmeno i carpigiani sanno! Ha poi esortato a tenersi stretta la sanità pubblica, un bene preziosissimo per tutti”. Un omaggio floreale è stato poi consegnato a Franca Pirolo da parte delle figlie, con l’applauso di tutti i presenti per il suo impegno instancabile per gli altri, un esempio per la loro vita e la loro famiglia. La serata è stata allietata dallo swing e dalle canzoni coinvolgenti di Stefano Cattini e dei suoi musicisti che non solo hanno dedicato la loro esibizione alla serata la loro esibizione, ma hanno anche dichiarato che come gruppo contribuiranno con una donazione all’impegno di Amo per i pazienti oncologici.