Mozarc Bellco Mirandola, presidio permanente. Si attende Bonaccini
Continua lo sciopero alla Mozarc Bellco con il presidio permanente davanti ai cancelli aziendali. Lavoratrici e sindacati: “L’azienda ritiri i licenziamenti”. Nel pomeriggio di oggi, giovedì 13 giugno, si attende il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini
Continua lo sciopero delle lavoratrici e dei lavoratori della multinazionale del biomedicale di Mirandola Mozarc Bellco che sono in presidio permanente davanti ai cancelli aziendali (via Camurana 1, Mirandola) anche per tutto questo weekend e la prossima settimana.
Lavoratrici e lavoratori, insieme ai sindacati Filctem Cgil e Femca Cisl chiedono che l’azienda torni sui suoi passi e ritiri la dichiarazione di chiusura dell’attività produttiva.
Diverse le attestazioni di solidarietà ai 350 addetti (il 70% sono donne) che rischiano il posto di lavoro. Nella giornata di mercoledì 12 giugno, si sono recati al presidio Palma Costi, consigliere regionale Pd, i due canditati sindaco di Mirandola che vanno al ballottaggio, Letizia Budri (centro destra) e Carlo Bassoli (centro sinistra).
Oggi, giovedì 13 giugno, alle 14.30, il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini porterà la sua solidarietà ai lavoratori, insieme all’assessore regionale al lavoro Vincenzo Colla.
“Chiediamo agli amministratori di farsi parte attiva per la positiva soluzione della vertenza – affermano Lisa Vincenzi (Filctem Cgil) e Alberto Suffritti (Femca Cisl) -. Vogliamo salvaguardare tutti i 350 addetti, compresi i 50 lavoratori in somministrazione. Ci preme salvaguardare anche tutto l’indotto costituito da piccole e medie aziende di fornitura di semilavorati e componenti venduti a marchio Medtronic Milano e Bellco”.
Grande solidarietà sta giungendo in queste ore anche dai lavoratori e dalle lavoratrici delle imprese del distretto industriale Area Nord.