Arriva “Atmosfera”, l’album d’esordio di Antelao
Il giovane artista carpigiano Pietro Contini pronto a stupire con la pubblicazione del suo primo disco
di Pietro Paulo Spigato
La copertina dell’album “Atmosfera” di Antelao
Venerdì 31 maggio è uscito “Atmosfera,” il primo disco di Antelao, alias Pietro Contini, giovane artista carpigiano impegnato nel mondo della musica. Andiamo a scoprire un po’ di più il suo universo di interessi musicali e non, comprendendo a pieno il significato della suo disco d’esordio, che si promette di offrire tanti spunti autoriali e musicali.
Da dove nasce il nome d’arte Antelao e a che punto è il progetto artistico?
Il progetto sta andando bene. Sono partito con il singolo Scarpe Nuove, insieme a Giulia Guarriello, e questa canzone è il simbolo di una nuova partenza verso l’Antelao, cima delle Dolomiti che un giorno vorrei scalare, dato che sono un grande appassionato di montagna. Il mio percorso musicale non sta seguendo un filo logico preciso, però sto evolvendo molto il sound, andando alla ricerca di sonorità pop. Negli ultimi anni ho preso lezioni di canto per migliorare la tecnica, ci sto lavorando molto. Inoltre, ha contribuito alla mia crescita la collaborazione con Lorenzo Minelli, in arte Mine Dayone.
Negli ultimi anni hai dato vita a diversi singoli, mentre adesso hai scelto di pubblicare un concept album. Cosa ti ha spinto a fare questa scelta?
L’album comprende pezzi come Comete che non sono inediti. Ho scelto di racchiudere questi brani in un unico lavoro perché sono legati da un messaggio che riguarda il cambiamento climatico, argomento che mi sta molto a cuore. Tutte e 7 le tracce presenti hanno titoli a tema ambientale. Sono un grande appassionato di queste tematiche, poiché mi sono laureato all’università di Bologna in agraria e successivamente ho ottenuto un master in meteorologia ad Imola. Ho scelto questo titolo per l’album perché mi ha colpito la frase che ho sentito a lezione “L’atmosfera è un sistema caotico”.
Sei uno sperimentatore di tanti generi, in quale ti riconosci di più e a chi ti senti maggiormente vicino?
Sono super appassionato di rap, mi piace molto la parte cantautorale. Ultimo è l’artista che mi ha fatto scoprire il canto, ma come riferimenti ho i Club Dogo, Guè Pequeno e Marracash. Io non sento di appartenere ad un genere solo, le canzoni escono in modo diverso fra loro ed è bello rispettare il loro stile e non necessariamente un genere preciso.
Sta per arrivare l’estate, stagione tipicamente favorevole ai concerti. Sei pronto a portare tutte queste novità live?
Finalmente ripartirò live, è una cosa fondamentale per me stare a contatto col pubblico. Sono previste diverse date. Le due più importanti saranno il 23 giugno al KeContest a Medolla e il 29 Giugno al Carpi Flow in piazzale Re Astolfo a Carpi. Vedere le persone dal vivo fa molto, voglio valorizzare ogni secondo che avrò con loro.
Qual è la traccia che pensi avrà maggiore successo? A chi è rivolto il disco?Sono sicuro che il pezzo che andrà di più sarà il secondo, ovvero Ossigeno. È una canzone che ho composto con ZEST ed è un pezzo che sentiamo molto “nostro”. Sono sicuro che andrà forte perché ha un ritornello che spinge. Mentre credo che il disco sia rivolto assolutamente ai giovani: dai 15 ai 30 anni. Le sonorità ed i testi sono adatti a ragazzi delle nuove generazioni e l’album contiene pezzi diversi, ognuno ascoltabile in occasioni differenti: si va dalla musica per caricarsi in palestra alla canzone da viaggio in macchina.