Salute. Cresce l’attività chirurgica tra Mirandola e Castelfranco
I dati presentati dal direttore Stefano Sassi in un convegno del Circolo medico mirandolese
Il Circolo Medico “M. Merighi” di Mirandola, presieduto da Nunzio Borelli, ha organizzato nei giorni scorsi un convegno dal titolo “Chirurgia Laser nuove risposte a vecchie esigenze” a cura dell’equipe Chirurgica dell’Ospedale di Mirandola guidata dal direttore Stefano Sassi con i chirurghi Anna Cosseddu, Antonio Schiavone e Roberto Miselli.
In apertura il dottor Sassi ha ringraziato in particolare i rappresentanti delle associazioni del territorio, “La nostra Mirandola” nella persona della professoressa Nicoletta Vecchi Arbizzi e AMO Nove comuni area Nord, rappresentata dalla dottoressa Gabriella Tartarini e dal dottor Walter Merighi per le donazioni del Laser chirurgico, delle poltrone motorizzate (“La nostra Mirandola”) ed il dispositivo PILOT (AMO Area Nord).
Dopo breve presentazione della sua equipe il direttore Sassi ha presentato i dati di attività degli ultimi due anni della sua struttura di chirurgia: nel 2023 sono stati eseguiti 1280 interventi fra le sedi di Mirandola e Castelfranco, a fronte dei 1068 del 2022 con un incremento di quasi il 20%; i dati della lista di attesa sono stabili ad eccezione della lista ambulatoriale nonostante si sia sensibilmente ridotta; infatti nonostante il netto incremento della offerta ambulatoriale, circa 14% di prestazioni in più, le attese non si sono allungate. Tra le nuove attività specialistiche va segnalato l’aumento dell’offerta proctologica ambulatoriale, l’apertura di un ambulatorio chirurgico di prossimità presso la Casa della comunità di Finale Emilia, l’inizio di attività di chirurgia flebologica presso la casa della comunità di Castelfranco e la riapertura a Mirandola del percorso di chirurgia ambulatoriale complessa. Sono poi intervenuti i chirurghi del gruppo con alcuni approfondimenti: Schiavone e Cosseddu su fistole perianali, cisti pilonidali e patologia emorroidaria con focus sul trattamento laser di queste comuni patologie; infine Miselli sulle nuove tecnologie per il trattamento ambulatoriale della patologia venosa degli arti inferiori.