Chiesa. A Carpi il vescovo Erio Castelluci ha presieduto la celebrazione del Corpus Domini
La messa e poi la processione nel quartiere della parrocchia del Corpus Domini
La sera del 30 maggio presso la chiesa parrocchiale del Corpus Domini a Carpi si è svolta la celebrazione eucaristica cittadina della solennità del Corpus Domini presieduta dal vescovo Erio Castellucci, con diversi sacerdoti concelebranti oltre al vicario generale mons. Gildo Manicardi e al parroco don Marek Konieczny. “C’è un protagonista scomodo nelle letture che la liturgia ci propone oggi, è il sangue” ha esordito il vescovo Erio nell’omelia. Una parola che ricorre tante volte ad indicare come nella stria della salvezza si sia passati dai sacrifici di animali, poi superati sia dagli ebrei che dai primi cristiani alla vera novità portata da Gesù: è l’offerta di se stesso, del suo corpo e del suo sangue. “Quello di Cristo – ha affermato Castellucci – è un sacrificio non un incidente. E’ l’offerta della propria vita. Il vero patto tra Dio e l’uomo è questo, sull’altare il popolo, Dio e la vittima sono un’unica realtà”. Come discepoli di Gesù attingiamo dall’eucarestia l’energia per la testimonianza e l’annuncio perchè significa che Dio ha preso dimora in noi. Al termine della messa il Vescovo, prima di congedarsi per trasferirsi a Modena, ha affidato il mandato missionario a due giovani ragazze che hanno terminato il corso di formazione si apprestano a svolgere un periodo di servizio missionario, Cecilia Gherardi in Malawi e Ester Galavotti in Perù. La preghiera è continuata con la processione eucaristica attraverso le vie del quartiere, guidata da don Marek, con il cielo plumbeo che minacciava pioggia ma è stato possibile concludere tutto il percorso previsto e rientrare in chiesa per la benedizione finale. Sia la messa che la processione sono state animate con i canti delle Corali riunite della Diocesi dirette da Alessandro Dallari.