Centenario del vescovo Righetti
Ricordando il presule che guidò la Chiesa di Carpi per trent’anni /1
di Andrea Beltrami
Il 7 giugno prossimo ricorrerà il centenario della salita al Cielo del vescovo Andrea Righetti, per trent’anni pastore della chiesa carpigiana, ricordato per il proficuo ministero pastorale, la vicinanza ai sacerdoti e al popolo e la grande cultura e la spiccata intelligenza. Una figura di altri tempi, per cultura e formazione, che ha vissuto l’Unità d’Italia, la presa di Porta Pia, il primo conflitto mondiale arrivando al primo quarto del Novecento. In questa prima parte si desidera tracciare un profilo biografico del vescovo Andrea proseguendo, poi, nel descrivere gli aspetti del ministero pastorale carpigiano. Il nostro nasce l’11 ottobre 1843 a Cornice di Sesta Godano, diocesi di Brugnato, prefettura di Sarzana (la Spezia) da Angelo e Maria Righetti, entrambi agricoltori, in località Velizzaro. Trascorre i primi anni dell’infanzia “su per i bricchi” (sulle montagne, in gergo ligure) fino a quando, all’età di sei anni, si trasferisce con la famiglia a Fidenza, dove lo zio Andrea è vicario perpetuo della cattedrale.