Carpi. Indicazioni per la celebrazione della festa di Santa Rita
La tradizionale benedizione delle rose in Santa Chiara e in Cattedrale
Il 22 maggio in tutto il mondo si festeggia Santa Rita da Cascia, una devozione che affonda le radici nei secoli e unisce milioni di fedeli. A Carpi la celebrazione della festa di Santa Rita è affidata alle Sorelle Clarisse che anche quest’anno invitano a partecipare ai tre momenti liturgici proposti nella chiesa di Santa Chiara alle ore 7 e in Cattedrale alle ore 9 e alle ore 18.30. Al termine di ogni celebrazione eucaristica ci sarà la benedizione delle rose.
Santa Rita: la santa dei casi impossibili
Migliaia, sono le testimonianze di grazie ricevute che ogni anno arrivano al monastero di Santa Rita a Cascia. Le testimonianze dei miracoli accaduti per sua intercessione sono talmente numerose, che è stata proclamata dal popolo di fedeli “santa dei casi impossibili” (o santa degli impossibili), in quanto, così come Rita ci ha insegnato, se ci si affida a Dio, tutto può accadere. Questa piccola, grande donna ha lasciato tracce di numerose opere miracolose sia in vita, che dopo la morte. Guarigioni che sembrano inspiegabili. Migliaia, sono le testimonianze di grazie ricevute che ogni anno arrivano in monastero. Donna del dialogo e della riconciliazione, Santa Rita si rivolge a tutti: ai cristiani nel mondo, ma anche alle persone che hanno un credo religioso diverso da quello cristiano. La strada che Santa Rita suggerisce è fatta di umiltà, sacrificio, ascolto dell’altro e ricerca del dialogo. Non è semplice, ma è l’unica strada che ci avvicina a Dio e rende tutto realizzabile. Il suo esempio di semplicità e fede in Dio arriva a noi, oggi, sopra il tempo e lo spazio, per ricordarci che la pace si raggiunge solo costruendola sul dialogo.