Lapam Confartigianato incontra la candidata sindaca Medici
I temi trattati nell'incontro fra le parti sono stati AIMAG, Pug, burocrazia e sicurezza.
in foto Riccardo Cavicchioli, presidente Lapam.
Una delegazione Lapam Confartigianato Carpi, composta dal presidente Lapam Riccardo Cavicchioli, dal presidente Regionale Moda Confartigianato Federico Poletti e dal responsabile della locale sede associativa Roberto Prearo, ha incontrato la candidata sindaca per Carpi Monica Medici. Tra i temi affrontati durante l’incontro il futuro di Aimag, le opportunità del nuovo Pug per lo sviluppo del comune carpigiano, la sicurezza in città e una burocrazia da alleggerire in alcuni percorsi amministrativi. Il confronto è stato un momento per far emergere le criticità che vivono oggigiorno le imprese del territorio, le quali stanno attraversando una fase delicata del ciclo economico.
«Ringraziamo la candidata sindaca Medici per la richiesta di incontro – precisa Riccardo Cavicchioli, presidente Lapam Confartigianato Carpi –. Il confronto costruttivo, a cui noi di Lapam siamo sempre pronti a partecipare, è sempre un’occasione importante per allinearsi e analizzare lo stato dell’arte della città, proiettandoci verso il futuro. I temi che stanno a cuore alla nostra associazione sono diversi, ma ci preme sottolineare come emerga una necessità di fare sempre più squadra tra pubblico e privato a beneficio di tutto il territorio. Solo con una sinergia tra enti e amministrazione si può percorrere una strada che porti all’innovazione della città, per un’area sempre più attrattiva e competitiva. Come associazione promuoviamo la cultura del lavoro autonomo e avere la possibilità di un territorio che sappia accogliere nuove imprese genera beneficio a tutta la comunità».
«Mi ha fatto piacere avere questo colloquio con Lapam Confartigianato – conclude Monica Medici –. Noto grande sintonia sulla lettura della città e sulle azioni da mettere subito in atto per migliorare Carpi. Riprendere il comando di Aimag, lavorare per la sicurezza agendo a monte e non solo a valle, la sburocratizzazione dell’amministrazione che deve invece diventare coordinatrice e promotrice territoriale per le sue imprese. È stato un momento di scambio di conoscenze reciproche imprescindibile per poter amministrare una città».