Elezioni Mirandola e Carpi, le parole di Giorgio Siena, Giorgio Cavazza e Monica Medici
L'intervista ad altri candidati per le elezioni amministrative in programma l'8 e 9 giugno a Mirandola e Carpi
Ampliare gli orizzonti
Con la lista civica “Più Mirandola”, Giorgio Siena scende in campo: “Fusione nella Bassa per avere più incidenza in tutti i campi”
di Maria Silvia Cabri
La lista civica “Più Mirandola, che già nel 2019 aveva ottenuto oltre il 7% dei voti nella coalizione di centrosinistra, a queste elezioni amministrative corre da sola e candida Giorgio Siena, già dirigente scolastico.
Vi presentate da soli, senza aderire alla coalizione di centro sinistra: come mai?
La nostra è stata una scelta consapevole, dettata dal fatto che ci sono alcuni temi su cui puntiamo molto. Innanzitutto, il progetto “Mirandola 50 mila”, ovvero realizzare un Comune unico frutto della fusione con le realtà amministrative circostanti – San Possidonio, San Prospero, Concordia, Cavezzo e Medolla – in modo da raggiungere 50 mila e più abitanti, acquisendo così un peso specifico maggiore dell’attuale.
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Viabilità e ospedale
Il M5S si presenta da solo con Giorgio Cavazza, dentista e ambientalista. “Il volontariato può collaborare ma non sostituire il pubblico”
Il Movimento 5 Stelle a Mirandola correrà da solo, senza aderire ad accordi col Pd ed i suoi alleati: il suo candidato è Giorgio Cavazza, dentista e convinto ambientalista, fondatore del Giardino Botanico “La Pica” tra San Felice e Mirandola, grande appassionato di musica e organizzatore del Festival Jazz.
Come nasce la sua decisione di candidarsi a sindaco?
E’ stata una decisione naturale, concordata con il mio gruppo dopo che ho rivestito il ruolo di consigliere del Movimento 5 Stelle per cinque anni nel comune di Mirandola. Abbiamo avuto la possibilità di presentare una lista del M5S libera da accordi con altri partiti e lo abbiamo fatto.
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È il tempo del vivere bene
Monica Medici, candidato sindaco per Carpi, espressione del civismo. “Al servizio della mia città, pensando in primis ai carpigiani del 2050”
di Maria Silvia Cabri
“Carpi merita una terza opzione, tra bianco e nero, tra centro sinistra e centro destra. Ecco, io voglio rappresentare questa possibilità per i cittadini”. Con queste parole Monica Medici si presenta come candidato sindaco alle elezioni amministrative dell’8 e 9 giugno. Inaugurando anche un nuovo personale percorso politico: dopo dieci anni di militanza nel Movimento Cinque Stelle ha intrapreso una strada autonoma, sostenuta nella sua candidatura da due liste civiche, Carpifutura e Movimento civico per Carpi, secondo lo slogan “Riscrivere il tempo – La Città della Longevità”.
Com’è maturata la decisione di candidarsi a sindaco?
Francamente dopo dieci anni di Consigli comunali e di Unione con relative commissioni consigliari, superando di gran lunga 500 serate dedicate alla ricerca e difesa del bene comune, due processi subiti a causa del sindaco Alberto Bellelli, pensavo chiuso il mio impegno politico in prima linea.