Agesci, Consiglio Generale nel 50° dell’Associazione
Viviana Masala, consigliere generale dell’Agesci Zona di Carpi, racconta l’esperienza al 50° Consiglio Generale dell’Associazione. Tra i momenti più significativi l’onorificenza in memoria di don Diana e l’incontro con il cardinale Zuppi
Si è svolto, dal 25 al 28 aprile, presso la base nazionale di Bracciano, il 50° Consiglio Generale dell’Agesci, Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani, dal titolo “Capi e ragazzi per un mondo migliore”.
Il Consiglio Generale riunisce ogni anno le capo e i capi provenienti da tutta Italia e che rappresentano il territorio che li ha eletti, un vero e proprio Parlamento interno all’Associazione che si incontra per definire l’orientamento e gli indirizzi politici dell’Associazione.
Quest’anno oltre i lavori delle commissioni per deliberare i vari punti all’ordine del giorno, il cinquantesimo compleanno dell’Associazione è stato un tempo fecondo per potersi fermare e riflettere sui passi compiuti e sulle strade che ci accingiamo a percorrere.
Dal discorso inaugurale di Daniela Ferrara e Fabrizio Marano, Capo Guida e Capo Scout d’Italia. “Celebrare i 50 anni significa ribadire che vogliamo abitare l’oggi, da decenni educhiamo in un oggi sempre diverso rispetto a ieri, fedeli ma sempre in cammino, ogni volta su strade nuove. È significativo che il Consiglio generale quest’anno cominci il 25 aprile: la nostra proposta educativa non è neutrale, l’educazione è sempre di parte e noi la caratterizzeremo con le parole di papa Francesco: ‘Tutti dentro’, in nome della prossimità, dell’accoglienza e dell’inclusività”.
I lavori del Consiglio Generale hanno fortemente voluto mettere al centro questa domanda: qual è il bene essenziale che vogliamo condividere con i nostri capi e ragazzi? Insistiamo sulla centralità dell’educazione e su una visione dei giovani che li consideri dono e risorsa preziosa. Cerchiamo di tornare all’essenziale, a ritrovare chi si perde, ad essere profetici, a tornare nei boschi.
Ma non siamo un’Associazione ripiegata e chiusa su sé stessa. Siamo donne e uomini aperti al mondo e alle sue contraddizioni e siamo fortemente schierati per la pace e la ricerca della nostra frontiera.
In quest’ottica, particolare importanza hanno avuto i due riconoscimenti di benemerenza attribuiti da capoguida e caposcout.
La prima è andata a Franco Vaccari, fondatore e presidente di Rondine Cittadella della pace, che ha ricordato anche il suo vissuto da esploratore: “Sono debitore dei miei anni da scout. La formazione scautistica dà un tratto di concretezza, operosità e apertura: una vita in più è una vita in più, che sia in Sri Lanka, in Ucraina o a Gaza”.
La seconda benemerenza, con grandissima emozione e commozione, è stata conferita alla Comunità Capi del Gruppo Casal di Principe 1, nell’anno in cui ricordiamo i trenta anni dall’assassinio di don Peppe Diana, il 19 marzo 1994. L’eredità di don Diana è più viva che mai e ha i volti dei ragazzi e delle ragazze, delle capo e dei capi che con impegno e speranza credono nella legalità e nel bene comune.
Particolarmente coinvolgente è stato l’incontro con il cardinale Matteo Zuppi: “Sono molto contento di essere qui, per quello che siete e per quello che stiamo vivendo. In Europa, nel mondo, nella Chiesa italiana. Aiutate migliaia di ragazzi a scegliere cosa vogliono essere. Credo molto nella semplicità e nella gentilezza: di fatto curate la fragilità dei ragazzi con la migliore medicina, quella della relazione, del camminare insieme. Nella Laudato Si’ Papa Francesco ci insegna che ‘di meno è di più’. Questo va contro la società dei consumi ed è una ricchezza che sperimentate e fate sperimentare. Per anni abbiamo pensato che la ‘C’ di cattolici escludesse. Quella ‘C’ non è moralistica, è umana, è affettiva, è vera. È una vita bella, è una vita spesa bene, è la ‘C’ di camminare insieme, la ‘C’ di una casa bella, accogliente. Non abbiate timidezza nell’educare alla vita cristiana”.
Il Consiglio Generale ci lascia con un mandato, quello di riportare sempre tutto all’educazione: le strade che si aprono davanti a noi sono quelle dell’educare alla vita cristiana, con una riflessione sempre attuale sull’educare al servizio, educare all’amore, educare alla sostenibilità.
Viviana Masala
Consigliere generale Agesci Zona di Carpi
Il Capo Scout e la Capo Guida d’Italia, i Presidenti del comitato nazionale e l’Assistente ecclesiastico nazionale con la Comunità Capi del gruppo Casal di Principe 1 in memoria di don Peppe Diana