Carpi – L’esperienza del Gruppo anziani del Centro Santa Clelia
L’apporto del Cif accanto alle animatrici. Numerose proposte ricreative, culturali e spirituali
Il gruppo degli anziani del Centro S. Clelia, istituito tanti anni fa da don Lino Galavotti che ne andava particolarmente orgoglioso, si ritrova ancora oggi, ogni venerdì pomeriggio, nell’edificio che ospita le suore di Santa Clelia. La casa è sorta 25 anni fa, nel 1999 e precisamente il 29 aprile, festa di Santa Caterina da Siena. La struttura fa capo alla parrocchia di S. Giuseppe Artigiano e nel tempo il centro è diventato un luogo di aggregazione importantissimo per gli anziani che qui trovano un luogo accogliente dove stare insieme. Il gruppo è composto di una trentina di signore anziane, che noi chiamiamo “ragazze” perché non conta l’età anagrafica, ma quella del cuore.
L’impegno del Cif
Nel gruppo sono presenti le animatrici di sempre, assieme a nuove volontarie, accompagnate costantemente dalla vigile ed amorevole cura delle suore, madre Teresa e suor Rosanna, che non fanno mai mancare accoglienza e consiglio. Le attività del gruppo si sono rinnovate prestando nuova attenzione, sia agli aspetti ludici e ricreativi, ma anche riguardanti la cura della memoria, l’attenzione a momenti culturali, senza dimenticare mai la spiritualità e la preghiera. Alcune amiche del Centro Italiano Femminile (Cif) di Carpi hanno sentito l’esigenza di inserirsi in questo importante gruppo di animatrici, per prendersi cura delle esigenze delle donne anziane che spesso vivono in una condizione di solitudine che è peggiorata ulteriormente dopo le chiusure dei due anni di covid 19.
La palestra della memoria
Alcune animatrici, due suore e quattro amiche del Cif hanno seguito un corso di otto settimane chiamato “palestra della memoria” dove hanno affrontato argomenti ed esercizi che possono aiutare e facilitare il mantenimento della memoria stessa. Questa importante esperienza ci è servita per poterla applicare durante i nostri incontri mensili al Centro S. Clelia cercando di dedicarne uno ai giochi ed agli esercizi che aiutano il buon mantenimento della memoria.
Rimanere attive
I bisogni più importanti del gruppo sono quelli riferiti alle relazioni e alla socializzazione: ritrovarsi insieme e con le volontarie, poter chiacchierare e scambiarsi esperienze di vita e ricordi. Ancora, importante è avere una proposta di attività per stare attive sia dal punto di vista manuale che artistico e avere la soddisfazione di sentirsi ancora attive e creative (dipingere, colorare, creare nuovi piccoli oggetti artistici attraverso la scultura e la ceramica). Anche il momento ricreativo è importantissimo per rallegrare e alleggerire la vita di tutti i giorni e la spensieratezza in compagnia con il gioco della tombola e delle carte. Non mancano poi i canti, accompagnati dalla chitarra della nostra animatrice Patrizia.
Si propongono momenti culturali su tematiche diverse ed interessanti, come la presentazione di figure di Santi moderni, vissuti nel secolo passato, esempi recenti di santità quali: la figura dei coniugi Bernardini, Benedetta Bianchi Porro, San Bernardino Realino, presentati da Anna Rustichelli; Don Carlo Malavasi ha parlato della figura di Albertina Violi Zirondoli; Gabriella Contini ha raccontato la vicenda storica di Don Venturelli, ucciso alla fine della seconda guerra mondiale ed infine Pietro Arcolin ha presentato la situazione delle carceri. Gaetano e Patrizia Rubini hanno accompagnato il gruppo nel mondo dell’arte con immagini sulla mostra di Veemer, famoso pittore olandese. La dimensione spirituale è parte integrante della vita del gruppo di donne cristiane, con rosario ed eucarestia curata dalle suore in modo particolare nei periodi di Natale e Pasqua e dal parroco don Carlo Bellini e dagli altri sacerdoti della parrocchia. Gli incontri procedono regolarmente ed a fine anno ci sarà anche una piccola gita pomeridiana. Possiamo dire certamente che il trovarci insieme, donne e animatrici, si conclude sempre con gioia e ognuno di noi, quando se ne va, a incontro finito, porta con sé una grande soddisfazione e pace. Stiamo crescendo insieme nell’amicizia e nella pienezza, coscienti di ricevere molto di più di quello che abbiamo dato.
Teresa Mazzocchi