“Voci per San Biagio”, un concerto pregno di significato
Il 12 maggio alle 17, 11 musicisti suoneranno per festeggiare la riapertura della Chiesa di San Marino
PPS
Sei voci, cinque strumentisti, ed un evento musicale realizzato ad hoc. Tutto questo si terrà il 12 maggio, alle 17, presso la Parrocchia di San Marino con “Voci per San Biagio”, il concerto pensato per festeggiare il ritorno alla vita della comunità della Chiesa di San Biagio, a San Marino. La chiesa, dopo la ricostruzione ed i lavori post terremoto del 2012, ha riaperto al culto il 3 febbraio, con la solenne concelebrazione presieduta dal vescovo Erio Castellucci.
“Voci per San Biagio” è ideato e realizzato da Andrea Solieri, chitarrista e autore di progetti musicali. “Dopo i concerti di Natale per la Chiesa di Ponticelli, dove i fedeli di San Marino sono andati per anni in attesa della fine dei lavori, festeggiare con la comunità con un concerto dedicato alla nuova Chiesa di San Biagio mi è sembrato un gesto naturale”, precisa Andrea Solieri.
“Voci per San Biagio” vede impegnati 11 musicisti locali più precisamente, sei diverse voci: Loredana Mauri, che sarà anche al piano, Norman Nannetti, Fausto Dalla Valentina, Raphael Salzano, Odoardo Semellini e Max Lodi Lancellotti. A sostenere le voci per San Biagio cinque strumentisti: Luca Pasquali (sax soprano), Stefano Severi (percussioni), Alberto Solieri (armonica a bocca) Francesco Tramontano (chitarre) e lo stesso Andrea Solieri alla chitarra. La scelta degli artisti non è stata casuale, bensì meditata ed a tema con l’evento, così come spiega Solieri: “Ho scelto gli artisti in base a due criteri: persone che stimo e che in loro recepisco una sensibilità per provare piacere ad essere lì, e in base i pezzi che avevo in mente. Ho pensato alle voci che conosco e ho trovato gli interpreti giusti in base ad un discorso di sensibilità umana. Esibirsi ad un evento del genere, nello spazio della chiesa, presuppone sensibilità. Sono felice che tutti abbiano accettato con grande entusiasmo.”.
Il desiderio creativo dell’organizzatore sull’evento è pregno di significato: “Saranno riarrangiate ed eseguite canzoni, scelte con l’intenzione di celebrare il dialogo, la pace, la solidarietà e l’attenzione tra i popoli. Il mio messaggio è fare qualcosa per il bene comune e la comunità. Credo che chi ha vissuto i giorni del terremoto li abbia ancora dentro e sia segnato indelebilmente. – dichiara Solieri – Il fatto che ci sia una chiesa, in senso non solo architettonico, ma come momento di comunione di incontro e aperta, vogliamo dare un segno e una festa per la ripartenza. Il mio desiderio è che sia recepita come una festa per celebrare un momento bello. Mi sembra ci sia stato un bel riscontro. Io lo faccio per chi ha voglia di esserci.”
L’evento è a libero accesso e “aperto a tutti quelli che hanno la sensibilità di avere uno spunto di riflessione. Non sarà solo un concerto, ma canzoni intervallate da alcune riflessioni. – conclude Solieri – Ho scelto un brano rispetto ad un altro per una scelta di significato. Il repertorio è musica pop scelta per un criterio che possono lasciare un messaggio.”
Alla fine del concerto, gratuito, aperto a tutti, è previsto un momento di festa.