Un grande grazie all’amico Marzio Marzi
Il ricordo di Andrea Beltrami
Quando si perde un amico, riaffiorano tantissime immagini e ricordi personali, viatico di una memoria che rimane indelebile nella mente e nel cuore. Marzio Marzi ci ha lasciato la sera di mercoledì primo maggio e il venerdì successivo, nella chiesa di Santa Chiara si sono svolte le esequie funebri, presiedute da Fra Ivano Cavazzuti, amico e confidente di Marzio, e accompagnate dalle Sorelle Clarisse, pure amiche e spiritualmente vicine al nostro caro. Marzio era un signore nell’aspetto e nel carattere, sempre disponibile al dialogo, discreto e riservato ma, al tempo stesso, capace di stabilire profonde relazioni amicali e culturali.
Tutti lo ricordiamo per la sua attività nel prestigioso negozio di calzature in Corso Alberto Pio, assieme alla sorella Egizia. Sempre cordiale, disponibile, attento e premuroso, capace di instaurare rapporti con il cliente mettendolo a proprio agio come se fosse in famiglia. Molti gli interessi culturali che lo hanno caratterizzato: non vi era occasione nella quale, con la sua macchina fotografi ca, non scattasse ritratti o immortalasse eventi e momenti significativi che, poi, faceva stampare e recapitava agli interessati con dedica autografa e pensiero accompagnatorio.
Era uno dei pochi rimasti a vergare di proprio pugno biglietti di augurio in occasione di anniversari o compleanni, rendendo ancora più importante e unico il momento perché significato da un autografo ricordo. Appassionato e cultore di musica non mancava agli appuntamenti offerti dal teatro comunale di Carpi e, fino a qualche decennio fa, anche di seguire direttamente a Salisburgo i concerti al festival dedicato all’amato Mozart. Ascoltava musica classica, addentrandosi nel Tannhäuser o in altre composizioni Wagneriane, complesse e articolate, sulle quali tante volte ci siamo confrontati.
Collezionista di medaglie papali, oltre ad altri interessi, ha raccolto in tanti anni più di quattrocento esemplari che con generosa iniziativa ha donato al Museo diocesano di Carpi. Lo ricordo emozionato, lo scorso 25 giugno, in occasione dell’inaugurazione della esposizione delle medaglie, alla presenza del vescovo e del sindaco, che grazie alla sua sensibilità rimarrà una collezione a disposizione di quanti vorranno ammirarle e studiarle. Marzio era un sostenitore di “Notizie” che leggeva con interesse e senso critico, commentando gli articoli e suggerendo tematiche interessanti da approfondire. Era anche un amante della sua Carpi, negli aspetti storici e culturali, politici e artistici, per i quali mostrava interesse e condivisione nel dialogo e nell’analisi contemporanea.
Caro Marzio, adesso, nella luce del tuo Signore, hai incontrato i tuoi genitori, tanto amati e seguiti con lodevoli cure, ma anche don Carlo Bulgarelli e il prof. Alberto Cottafavi, amici giovanili di quando studiavi a Modena e incrociavi alla “cà Bianca” di Gargallo per il viaggio verso la città estense e mai persi nel corso dell’esistenza terrena. Sei davanti a Colui che hai pregato e invocato nella quotidianità, al Risorto di questo tempo pasquale, che, assieme ai Santi a te cari e venerati, ti accoglie nel Regno Celeste. Siamo noi, adesso, a chiederti di pregare per tutti, di vigilare su quanti hai amato, ma anche, permettici, di ricordarci al Signore nelle nostre fragilità quotidiane che, tramite il tuo sorriso e la tua delicatezza, saprà certamente perdonarci indicandoci la strada maestra. Grazie di tutto e, come facevamo sempre alla fine dei nostri amabili colloqui, “A se vdòm stêtra vòlta” che, certamente, sarà… in Paradiso.
Andrea Beltrami