Azione condivisa per la sanità
La richiesta di un patto tra partiti e società civile per disegnare il futuro perché la salute è un bene comune
di Edoardo Patriarca
La Sanità pubblica e la crisi del Sistema Sanitario Nazionale (SSN) sono tornati prepotentemente al centro del dibattito politico. Dopo la Relazione della Corte dei Conti che ha messo in fila tutti i dati del settore facendo emergere, tra l’altro, come il fondo sanitario italiano sia più che dimezzato rispetto a quello tedesco, si è aggiunto l’appello di 14 scienziati a difesa della Sanità pubblica. E si è aperto, come solito, il confronto tra la maggioranza che ha rivendicato la cifra record di 134 miliardi stanziata per il Fondo di quest’anno, e le opposizioni che al contrario hanno denunciato tagli al settore.
Proviamo a fare un po’ di chiarezza e a dare qualche dato. È vero che in valore assoluto il finanziamento pubblico alla sanità con la manovra di quest’anno è cresciuto di 3 miliardi. Ma i valori nominali se non vengono contestualizzati danno un quadro distorto della realtà. Due sono i parametri che ci aiutano a capire e a confermare, ahi noi, il definanziamento della sanità in atto oramai da più di un decennio.