Non fare moda ma eleganza
Il ritratto di Benedetto Consorti, carpigiano d’adozione e ultimo maestro accademico sarto della città
di Pietro Paulo Spigato
Lo scorso 18 aprile un’istituzione carpigiana ha spento 90 candeline: Benedetto Consorti. E’ il sarto per antonomasia della città, dove lavora da oltre 60 anni. Lo abbiamo incontrato per capire il segreto della sua resilienza agli anni in un’arte sempre più in via di estinzione a favore della moda fast fashion, più economica e accessibile rispetto a capi di qualità su misura. Appena si entra nel laboratorio di via Guido Fassi 45, si è pervasi da un senso di anemoia e nostalgia storica, a contatto con quello che è uno dei negozi di una volta. Le pareti sono costellate da quadri e fotografie di personaggi famosi e non, inerenti al mondo dell’eleganza, tra modelli, cantautori, attori e personaggi famosi del ‘900. Benedetto ci accoglie seduto sul suo tavolo da lavoro, intento a rifinire l’ultima creazione.