Festival Abilità Differenti: “Noi, non loro”
Al via la 26ª edizione della rassegna internazionale promossa dalla Cooperativa sociale Nazareno
“La Bellezza che ricrea” è il tema della 26ª edizione del Festival Internazionale Abilità Differenti della Nazareno Cooperativa Sociale di Carpi, che prenderà il via lunedì prossimo 6 maggio, per poi snodarsi tra la nostra città, Sassuolo, Correggio e Bologna, sino al 4 giugno prossimo. Il ricco programma, tra spettacoli di danza, musica, teatro, seminari di formazione, sport e laboratori multidisciplinari, è stato presentato questa mattina, 2 maggio, da Sergio Zini, presidente della Nazzareno, affiancato da Simona Famulari, responsabile organizzativa del Festival. Zini ha sottolineato l’importanza di superare “l’individualismo, del ‘noi, non loro’, ossia non si può parlare di se stessi se non si parla di noi”, quale fil rouge che lega i vari appuntamenti in calendario. In collegamento video due ospiti che saranno presenti al Festival.
Il professore Marco Calamai, amante della pallacanestro, giocatore e allenatore in serie A, giornalista, creatore e responsabile dal 1995 di un corso sperimentale di un basket speciale e inclusivo, in cui giocano insieme disabili e normodotati: Calamai incontrerà il pubblico, martedì 21 maggio allo Space City al termine della proiezione del film che meglio rappresenta la sua attività: “Non ci resta che vincere” di Javier Fesser, Premio Goya 2019.
Altro intervento speciale è stato quello della scrittrice Maria Giulia Cotini, esperta di storie delle religioni e arti marziali, affetta dalla nascita da tetraparesi spastica e da un serio deficit visivo e uditivo, autrice del libro “Hermannus Contractus, lo smeraldo nella pietra” che verrà presentato venerdì 24 maggio nella residenza Nazareno di Budrione Migliarina.
Ad inaugurare l’edizione 2024, primo appuntamento lunedì 6 maggio al Teatro Asioli di Correggio con la 17ª edizione del Concorso Open Festival organizzato in collaborazione con gli Istituti Scolastici San Tomaso di Correggio e rivolto ad artisti e compagnie integrate emergenti di tutta Italia che si esibiranno nelle categorie di teatro, danza e video: tra la giuria anche l’ex ballerina, Liliana Cosi.
Seguirà, nella Sala delle Vedute del Castello di Carpi, l’incontro- concerto “Un’insolita armonia”, con l’artista non udente Giulia Mazza ed il pianista non vedente e giornalista, Filippo Visentin.
Due saranno i Convegni: all’Auditorium San Rocco di Carpi si parlerà de “La Bella Carità” con lo scrittore Emmanuel Exitu, Francesco Zanuttin (DonK Humanitarian Medicine Odv), Giorgio Pieri (Responsabile Comunità Educanti Carcerati), i giornalisti Nelson Bova, Francesco Zanotti, Alberto Lazzarini e Magda Gilioli; a Bologna con “Cosa ci rende umani”, si dialogherà con il neuroscienziato Vittorio Gallese, S.E. Cardinal Matteo Zuppi Arcivescovo di Bologna e lo psichiatra Giovanni Stanghellini.
Ci si potrà tuffare nel mondo del baskin con il torneo “Alley-oop” insieme agli allenatori, Alberto Ganzerli (ASD Primagioco), Riccardo Rebecchi e Simone Bonetti (Ushac Carpi) oppure partecipare alla giornata di laboratori aperti alle cooperative ed alle scuole del territorio o alla giornata di formazione con la Scuola Centrale Formazione di Bologna.
Vari saranno gli spettacoli a partire dal Teatro Comunale di Carpi con “La Balena Bianca”, ispirato al capolavoro di Melville, Moby Dick, portato in scena dalla Compagnia integrata Manolibera della Nazareno, su testo teatrale di Giampiero Pizzol e regia di Vittorio Possenti.
Non si potrà mancare a “Call of Beauty, la chiamata della bellezza” con Frida Bollani Magoni (figlia del compositore Stefano Bollani), 19 anni, cieca dalla nascita, che incanterà il pubblico con la sua voce e il suo pianoforte accompagnata dalle esibizioni dei ballerini della Compagnia di danza integrata EgoMuto (Nazareno) guidati dalla ballerina Irene Stracciati.
Il Teatro Carani di Sassuolo ospiterà lo spettacolo di musica e parole “Caro Maestro” con l’Orchestra Scià Scià (Nazareno) e l’Orchestra A. Pio (Scuola A. Pio Carpi): sarà un omaggio all’amato insegnante, musicista e flautista, Matteo Ferrari, scomparso repentinamente lo scorso anno.
L’ultimo appuntamento si terrà martedì 4 giugno con il maestro Enrico Zanella che presenterà il suo testo interattivo: “A different conductor”, il metodo sviluppato in dieci anni di direzione dell’orchestra Scià Scià composta da musicisti portatori di disabilità psicofisica.
Per saperne di più si potrà scaricare la App Festival o avere informazioni o fare prenotazioni dal sito: https://festivalinternazionaleabilitadifferenti.it/tutti-gli-eventi/