Spiritualità in musica
“La Passione secondo Giovanni di Bach” in scena al Teatro comunale con l’Accademia Hermans. Il M° Guaitoli: “Capolavoro assoluto”
di Maria Silvia Cabri
Era il venerdì santo della Pasqua del 1724, precisamente il 7 aprile, quando i fedeli della Chiesa di San Tommaso di Lipsia ascoltarono la prima esecuzione della “Passione di San Giovanni” del Kantor della città, Johann Sebastian Bach. L’Accademia Hermans, sabato 6 aprile, alle 20.30, dal palcoscenico del Teatro comunale di Carpi, con “La Passione secondo Giovanni di J. S. Bach” rende omaggio alla grande opera bachiana. Una imponente produzione, sei solisti di grande prestigio, il Coro da Camera Canticum Novum di Solomeo, un’orchestra di professionisti specializzati nella prassi esecutiva barocca con l’uso di strumenti originali del periodo, abilmente diretti dal M° Fabio Ciofini. E lo fa con un’esecuzione fedele, nella versione del 1724, con una compagine orchestrale arricchita dall’uso di quegli strumenti in uso all’epoca di Bach ed ora raramente usati quali la viola da gamba, le viole d’amore, l’oboe d’amore, l’oboe da caccia, la tiorba. “La data del concerto – spiega il M° Carlo Guaitoli, direttore artistico del Teatro di Carpi – si colloca a pochi giorni dalla celebrazione della Pasqua e in concomitanza con il 300° anniversario della prima esecuzione di questo capolavoro, avvenuta a Lipsia il 7 aprile 1724”.