L’incontro dei volontari dell’Emporio
Cinquepani: accoglienza e partecipazione le parole chiave
Nel pomeriggio di sabato 23 marzo, prima dell’apertura del negozio ci siamo trovati presso la Parrocchia Corpus Domini per un incontro di formazione e condivisione con i volontari dell’Emporio Cinquepani. Questo incontro, da tempo proposto da suor Maria Bottura, Direttrice della Caritas Diocesana, ha consentito un interessante scambio di impressioni e testimonianze rispetto all’esperienza dell’Emporio, attivo ormai dal 2021.
La presenza è stata numerosa anche se diverse persone non hanno potuto partecipare a causa di altri impegni in famiglia o in Parrocchia. Ci siamo subito resi conto, infatti, che molti volontari hanno diversi altri impegni, spesso nelle Parrocchie che restano sempre il nostro punto di riferimento. In linea con la recente ricerca svolta da Caritas Italiana sul mondo del volontariato (vedi questo link) sperimentiamo infatti come le persone che dedicano il loro tempo lo fanno con motivazioni profonde che nascono da un reale interesse per tutto ciò che è “servizio” al bene della comunità. Molta importanza riveste l’attività che viene svolta in negozio ma è fondamentale anche il lavoro svolto dai volontari nei Centri di Ascolto Parrocchiali che, grazie alla conoscenza delle persone assistite, curano l’invio e le ricariche delle schede prepagate per fare la spesa.
Tutti i partecipanti hanno evidenziato l’importanza delle relazioni che si instaurano tra i volontari e molto spesso anche tra i clienti. Dopo un po’ di tempo si approfondisce la conoscenza e si scopre un pezzo di mondo attraverso le persone che passano per l’Emporio Cinquepani.
Abbiamo riconosciuto l’originalità del progetto che vuole essere inclusivo: tutti possono, anzi “devono” venire a fare la spesa perché vorremmo che fosse veramente un progetto per la città, vorremmo che la comunità lo sentisse come il “proprio” negozio. E’ proprio questo il senso di essere “partecipativo”: riconoscere le proposte e la partecipazione di ognuno e incontrarsi perché il rapporto con gli altri è la cosa più bella. E’ stato evidenziato che siamo ancora poco conosciuti ed è stata sottolineata la necessità di iniziative e attività per far comprendere meglio le caratteristiche e il funzionamento di questo particolare format, che per la sua originalità apre a più ampie riflessioni sul tema dell’inclusione e della prossimità ai poveri come valore imprescindibile per un cristiano.
Suor Maria ci ha fatto riflettere sulla differenza tra bisogno e desiderio: ci sono dei bisogni essenziali che a volte opprimono perché non si riescono a soddisfare, ma dentro le persone ci sono dei progetti, dei sogni, delle speranze che danno senso alla vita. In questa ottica anche nella fatica e nelle difficoltà si può guardare avanti e trovare la felicità. L’Emporio Cinquepani attraverso le relazioni positive e l’aiuto che viene offerto può contribuire in modo importante: possiamo essere al servizio del senso della vita, sia perché viene offerta la possibilità di acquistare “cose buone”, sia perché nel negozio si è guardati con uno sguardo buono e non discriminatorio, e queste sono due esperienze che contribuiscono a dare dignità alla persona.
L’idea iniziale di aprire un negozio dove tutti fanno la spesa allo stesso modo voleva andare in questa direzione: dare maggiore dignità proprio nel senso di aiutare chi è in difficoltà ad alzare lo sguardo. Chi entra in negozio con la scheda prepagata può anche comprare cose buone e di alta qualità che rendiamo disponibili per tutti. Ecco allora cosa proponiamo: buone relazioni e buoni prodotti perché l’idea di noi stessi passa dallo sguardo degli altri e da quello che riceviamo.
Alla fine ci siamo alzati scambiandoci gli ultimi commenti, proposte e considerazioni e ci siamo dimenticati di fare la foto di gruppo: chi vuole conoscere meglio i volontari, il personale e il negozio stesso dovrà venirci a trovare.