Lutto per la 13enne carpigiana Arianna Giaroli
Don Carlo Malavasi: "'Perché’ è stata l’ultima preghiera di Gesù, prima di affidarsi alle mani di suo Padre. La riposta è solo affidarci”
Profonda commozione in città per la tragica morte di Arianna Giaroli, la 13enne di Carpi che ieri era stata colpita al volto dal calcio di un cavallo mentre si trovava in un centro ippico di San Martino in Rio. Le sue condizioni erano apparse da subito gravissime, nonostante i tempestivi soccorsi. E’ morta stasera all’ospedale Maggiore di Parma. Frequentava la terza media alle scuole medie Guido Fassi di Carpi. Per far luce sulle cause che hanno portato alla tragedia, sono in corso le indagini da parte dei Carabinieri. La famiglia ha dato l’autorizzazione all’espianto degli organi.
“Stamattina presto – racconta don Carlo Malavasi, a lungo tempo parroco del Corpus Domini, la parrocchia dove la giovane è stata battezzata e ha ricevuto i sacramenti – sono stato avvisato che la vita di Arianna era in grave pericolo: chiedevano preghiere. Ho provato uno sgomento profondo, ho pregato e chiesto preghiere a tutti quelli che ho incontrato. Conoscevo Arianna, sono stato vicino, partecipe lieto della sua infanzia e prima giovinezza, ho gioito dei suoi passi entusiasti nella vita. Adesso, insieme a molti, porto nel cuore una infinita domanda: perché? Non mi aspetto una risposta, so che dire ‘perché’ è stata l’ultima preghiera di Gesù, prima di affidarsi alle mani di suo Padre. La riposta è solo affidarci”.
La redazione di Notizie è vicina alla famiglia ed esprime sentite condoglianze per la prematura scomparsa di Arianna