Il Valore delle donne per l’otto marzo
Inaugurata al Borgoioioso di Carpi la mostra col patrocinio delle associazioni femminili carpigiane
Sabato 2 marzo alle 17:00 inaugura presso Il Borgogioioso di Carpi
Il Valore delle donne per l’otto marzo
Mostra col patrocinio delle associazioni femminili carpigiane
E’ stata inaugurata sabato 2 marzo alle 17:00 presso la galleria del Centro Commerciale Il Borgogioioso di Carpi la mostra “Il Valore delle Donne”, un percorso incentrato sul tema dei diritti delle donne dedicato alla Giornata dell’8 Marzo e realizzato in collaborazione con le principali organizzazioni femminili carpigiane, CIF, UDI e Vivere Donna, con il patrocinio del Comune di Carpi. Al taglio del nastro era presente l’assessora alle Pari Opportunità del Comune di Carpi, Tamara Calzolari, oltre alle responsabili delle organizzazioni femminili. La mostra resterà esposta fino al 10 marzo.
Ispirata al tema ONU per la Giornata dell’8 Marzo, “Count her in. Invest in women. Accelerate progress”, la mostra si concentra sui principali divari di genere che impediscono alle donne di ricoprire una posizione economica e sociale coerente con le proprie capacità e mansioni. Anche se non esistono preclusioni formali all’accesso delle donne agli studi o alle professioni, le ricerche di soggetti istituzionali come INPS, ISTAT e CENSIS hanno denunciato di recente gli squilibri di genere in atto nel mercato del lavoro e le pesanti ricadute sul sistema previdenziale. Esiste una netta disparità salariale a sfavore delle donne in media quantificata in 17,9 migliaia di euro ma che arriva fino a 30 mila euro di reddito annuo per le avvocate donne, come ha denunciato il Rapporto sull’Avvocatura 2023 elaborato dal Censis. L’INPS nel corso di un convegno a Roma lo scorso 21 febbraio restituisce una fotografia sconcertante: il vantaggio retributivo maschile nei redditi annuali è di circa il 40% nel settore privato, un dato rimasto costante negli ultimi dieci anni. A determinare questa situazione la forte concentrazione femminile nei settori con paghe più basse, il maggiore ricorso a contratti part time e un minor numero di giorni lavorati per effetto dei congedi parentali. Ad oggi l’INPS quantifica in 40 miliardi di euro in meno il valore delle pensioni per le donne.
Un dato allarmante soprattutto in prospettiva che chiama in causa anche il sistema di formazione, il gender gap esiste già ad esempio per le materie STEM, ma che preoccupa anche le Nazioni Unite che in vista dell’attuazione dell’agenda 2030 sottolineano come in tutti i Paesi la parità di genere e un’istruzione di qualità siano premesse indispensabili per un lavoro dignitoso per tutte, creando una più robusta crescita economica in grado di contrastare la povertà, attenuare i conflitti e assicurare maggiore solidità alle istituzioni. Questo in sintesi il manifesto del nuovo femminismo che non cancella ma riparte dalla lezione delle femministe degli anni Settanta per chiedere una concreta svolta: “Abbiamo guardato per 4000 anni: adesso abbiamo visto!”. La mostra si conclude con l’invito alle donne a scrivere insieme il Manifesto delle donne 2024.
Per effetto di circostanze molto diverse, da un lato i fatti di cronaca di violenza sulle donne che hanno scosso l’opinione pubblica e dall’altra il successo del film “C’è ancora domani”, il tema dell’empowerment femminile si è imposto all’attenzione generale perché come nel film di Cortellesi i diritti sono un deterrente alla violenza sulle donne perciò, in occasione della Giornata dell’8 Marzo, la mostra “Il Valore delle Donne” è un invito a “mettere le donne nel conto” senza discriminazioni.
La mostra si compone di pannelli con testi e illustrazioni a corredo, realizzate dall’illustratore Emanuele Simoncini. La grafica è largamente ispirata alla simbologia ONU per l’Agenda 2030.
Dichiarazione di Raffaele Cantini, direttore del Centro Commerciale “Il Borgogioioso”
“Il Centro Commerciale Il Borgogioioso in occasione dell’8 Marzo per il terzo anno desidera dare spazio alla voce delle donne ospitando un evento a loro dedicato e offrendo loro l’occasione per esprimere un punto di vista sulla cultura, sul lavoro e sulla realtà sociale. Ringrazio le associazioni femminili e l’assessora Tamara Calzolari per la loro partecipazione e per il contributo che hanno dato alla realizzazione di questo progetto.”