Sentirsi chiamati per nome
C’è un luogo nel cuore di Carpi dove la porta è sempre aperta per adolescenti e giovani. Esperienza di ascolto e di accoglienza raccontata dagli educatori dell’Oratorio Eden
di Giacomo Sforzi e Pietro Paulo Spigato
È da oltre 70 anni (2 marzo 1952) che l’Oratorio Cittadino Eden, nel cuore di Carpi, gioca un ruolo di primo piano nella vita di tanti ragazzi e giovani. E’ prima di tutto un punto di ritrovo, che si trasforma, se vissuto appieno, in un ambiente di crescita, con un’amplissima offerta di attività, affiancata alla competenza ma soprattutto alla sensibilità e all’attenzione quotidiana degli educatori. L’Oratorio Eden è diretto da Simone Ghelfi e dall’assistente don Tinu Thommassery, il coordinamento degli educatori si avvale dell’esperienza pluriennale di Emanuele Stassi, con un team composto oggi dagli educatori Luca Covizzi, Gianluca Poggi, Francesco Pettenati, Fabio Marchi e Andrea Romoli. A questi si aggiungono alcuni collaboratori, responsabili di specifiche attività e i giovani che svolgono all’interno dell’Eden l’anno di servizio civile, come Francesco Agliata che settimane fa su Notizie ha raccontato la sua esperienza.