Segno di vita per tutti
Riaperta al culto la chiesa di San Marino restaurata a seguito del sisma
di Virginia Panzani
Una festa per tutta la comunità. Sabato 3 febbraio, festa del Patrono San Biagio, grande partecipazione alla Santa Messa presieduta dal vescovo Erio Castellucci per la riapertura della chiesa parrocchiale e preceduta dalla processione che ha solennemente riportato la statua del Santo all’interno dell’edificio. Insieme al vicario generale, monsignor Gildo Manicardi, al parroco, don Emiddio Voli, hanno concelebrato numerosi sacerdoti, fra cui i quattro predecessori di don Emiddio, don Antonio Dotti, don Jean-Marie Vianney Munyaruyenzi, don Tommaso Sochalec, don Marek Konieczny. Presenti l’architetto Sandra Losi, direttore dell’Ufficio Patrimonio Immobiliare della Diocesi di Carpi con i tecnici che hanno curato l’intervento di restauro e miglioramento sismico, e l’assessore Andrea Artioli in rappresentanza dell’amministrazione comunale di Carpi. Tantissimi i fedeli, le varie realtà aggregative del paese e i membri dell’Unitalsi. Ad animare i canti, con il consueto fervore ed entusiasmo, il coro parrocchiale di San Marino. Al termine della Messa è stata impartita la tradizionale benedizione della gola in memoria di San Biagio.
L’omelia del Vescovo
“Oggi viviamo una grande gioia per tutta la Diocesi – ha detto il vescovo Erio nell’omelia -. Mi sono chiesto come mai queste occasioni di riapertura delle chiese dopo il terremoto siano una festa per tutti, non solo per chi si sente parte viva della comunità cristiana.