Riaperta al culto la chiesa di San Biagio in San Marino di Carpi
Sabato 3 febbraio, nella festa del Patrono San Biagio, è stata riaperta al culto la chiesa parrocchiale di San Marino di Carpi, restaurata a seguito del sisma del 2012.
Riapertura della chiesa di San Marino di Carpi nella festa patronale di San Biagio
Una festa per tutta la comunità. Oggi, sabato 3 febbraio, festa del Patrono San Biagio, grande partecipazione alla Messa solenne presieduta dal vescovo Erio Castellucci per la riapertura della chiesa parrocchiale. Insieme al vicario generale, monsignor Gildo Manicardi, al parroco, don Emiddio Voli, hanno concelebrato numerosi sacerdoti, fra cui i quattro predecessori di don Emiddio, don Antonio Dotti, don Jean-Marie Vianney Munyaruyenzi, don Tommaso Sochalec, don Marek Konieczny. Presenti l’architetto Sandra Losi, direttore dell’Ufficio Patrimonio Immobiliare della Diocesi di Carpi con i tecnici che hanno curato l’intervento di restauro e miglioramento sismico, e l’assessore Andrea Artioli in rappresentanza dell’amministrazione comunale di Carpi. Tantissimi i fedeli, le varie realtà aggregative del paese e i membri dell’Unitalsi. Ad animare i canti, con il consueto fervore ed entusiasmo, il coro parrocchiale di San Marino.
“È una festa per tutti, non solo per chi si riconosce parte viva della parrocchia – ha detto il vescovo Erio nell’omelia -. La chiesa parrocchiale infatti è significativa perché per tutti rappresenta un segno che si innesta nella propria vita. Qui si avverte di aver ricevuto del bene, le fondamenta della propria esistenza, dei valori solidi importanti per la vita umana, prima ancora che per la vita stessa di fede. Qui c’è chi ha ricevuto i sacramenti dell’iniziazione cristiana, chi si è sposato, chi ha accompagnato i propri cari nell’ultimo saluto”.
Al termine della Messa è stata impartita la tradizionale benedizione della gola in memoria di San Biagio.
Omelia tenuta dal Vescovo Erio Castellucci
L’intervista all’architetto Sandra Losi