Biden porta acqua al suo mulino schierandosi contro l’uomo
Etica della vita, una rubrica di Gabriele Semprebon
Dal punto di vista etico è molto interessante il portato motivazionale di alcune scelte fatte in Ohio riguardo all’aborto e all’uso personale di marijuana. Nel 2023 La Corte Suprema statunitense ha abolito il diritto federale all’interruzione di gravidanza stabilito nel 1973 con la sentenza Roe contro Wade. L’Ohio è il settimo Stato che si schiera a favore dell’aborto: gli elettori hanno approvato una misura che ritorna a introdurre il diritto all’interruzione volontaria della gravidanza. Questa scelta è supportata dal pensiero del presidente in carica Biden il quale sottolinea che: “ gli americani hanno votato ancora una volta per proteggere le loro libertà fondamentali e la democrazia ha vinto”. Il presidente ha poi continuato dicendo: “gli elettori dell’Ohio, e del resto del Paese hanno respinto i tentativi dei repubblicani di imporre divieti estremi sull’aborto che metterebbero a rischio la salute le vite delle donne, le costringerebbero a viaggiare per centinaia di migliaia di miglia per curarsi e minaccerebbero di criminalizzare i medici e gli infermieri per aver somministrato le cure che i loro pazienti necessitano”.
In seconda battuta, lo stesso Stato, diventa il ventiquattresimo territorio a legalizzare l’uso della marijuana per un utilizzo ricreativo. La misura giuridica legalizza e regola la coltivazione, il possesso, l’acquisto e l’uso della droga per gli adulti. Su questo tipo di vendite sarà imposta una tassa che andrà a finanziare programmi sociali. È evidente che entrambe le scelte non sono dettate da buon senso e da un fondamento etico consistente ma, esprimono solamente un desiderio di consensi elettorali. Questa, caro Biden, non è vera libertà e vera democrazia, inoltre, non si può legalizzare l’eliminazione di un essere umano per poter salvaguardare la salute di un altro essere umano: la vita umana non ha gradazioni, non esiste una vita più importante di un’altra.
Ragionamento similare può essere applicato alla scelta riguardo alla marijuana: consapevoli della gravità dell’uso di una sostanza stupefacente, questa non può diventare un attrattore di simpatia per acquisire voti nell’imminente scalata alla Casa Bianca; questo non significa voler bene all’uomo ma usare l’uomo per i propri progetti di potere.
Gabriele Semprebon