“Benedetta crisi!”, Fism Modena interviene sul potenziamento dell’offerta educativa 0-6 anni
“Benedetta crisi!”: dal titolo di un libro del vescovo Erio Castellucci, la Fism Modena propone una riflessione sulla sfida della denatalità e sulla riqualificazione dell’offerta educativa 0-6 anni nelle scuole aderenti in provincia
di Daniela Lombardi*
“Pregate sempre per me, perché io abbia il coraggio di rimanere in crisi” è questo l’inizio della riflessione del Vescovo Erio Castellucci nel suo libro Benedetta Crisi edito da Piemme nel maggio 2022 che riprende l’intenzione paradossale esplicitata da Papa Francesco nel Natale 2020 e diviene richiesta ripetuta. Un incipit che avvia una riflessione sulle opportunità che una crisi personale, sociale, comunitaria nasconde in sé fino a delineare una “spiritualità della crisi”. Nelle bellissime pagine del libro che si leggono seguendo un filo logico non solo del tempo storico, ma anche del tempo della Chiesa e di ciascuno di noi, è possibile ritrovare “il senso della crisi”. Un ossimoro che dà forma a qualcosa che stiamo vivendo ora ma accompagnato dallo sguardo di donne e uomini che prima di noi hanno vissuto e testimoniato forza, tenacia, rettitudine, resilienza, fedeltà alla Chiesa e fede in Dio nonostante le più disparate crisi vissute e percorse.
La possibilità che le crisi siano benedette e che ci sia un senso nella crisi ha accompagnato una riflessione più ampia della Fism (Federazione Italiana Scuole Materne di ispirazione cristiana) e delle scuole associate. Purtroppo negli ultimi anni sono tanti i fattori che hanno innescato una crisi nel sistema delle scuole dell’infanzia: forte denatalità, aumento della povertà educativa ed economica, saturazione dell’offerta formativa per la fascia 3-6 anni derivante dall’ottima proposta del Sistema educativo e scolastico che, soprattutto nella nostra regione e nel territorio modenese copriva il 100% delle richieste. Il drastico e costante calo delle nascite ha quindi prodotto un surplus di posti disponibili sulla fascia 3-6 anni che ha destato preoccupazione per la sostenibilità soprattutto delle scuole paritarie.
Ma, a conferma di quanto descritto nel sopraccitato libro, grazie alla capacità di tutti gli operatori delle scuole Fism e delle comunità professionali esistenti (gestori, coordinatrici e coordinatori, insegnanti, educatrici ed ausiliarie) – accompagnati dal sostegno e dalla consulenza formativa del coordinamento pedagogico Fism – è stato possibile sperimentare l’opportunità data dalla crisi: La denatalità che ha inciso sul numero di iscrizioni alle nostre scuole, ha infatti innescato processi virtuosi di ascolto, analisi dei nuovi bisogni, confronto e condivisione del lavoro in rete e per la rete. Tutto ciò ha favorito negli ultimi due anni un pensiero generativo e rigenerativo: per essere fedeli a quanto le fondatrici e i fondatori delle nostre opere educative hanno realizzato ed essere in grado di rispondere ai nuovi bisogni delle comunità in cui le nostre scuole sono inserite è necessario un cambiamento ed un miglioramento!
Per molte scuole il calo demografico è stato quindi occasione per riflettere, lasciarsi interrogare, riorganizzare il lavoro, rifondare il mandato educativo, riscoprire uno stile umile ed accogliente fino alla consapevolezza che ampliare l’offerta educativa e formativa per la fascia 0-3 anni rappresenta una opportunità, non un limite e neanche un ripiego.
Fino a pochi anni fa, solo 20 scuole sulle 69 associate avevano attivato un nido d’infanzia: negli ultimi anni altre 11 scuole ne hanno attivato uno aggregato in grado di accogliere bambini e bambine dai 9 ai 36 mesi creando, di fatto, Poli educativi 0-6 anni. Si è avviato un importante lavoro di informazione, formazione e sostegno da parte del coordinamento pedagogico Fism che è riuscito a creare sinergie e competenze in grado di promuovere e sostenere il desiderio di cambiare.
Questi i nostri numeri oggi: 31 nidi associati Fism – che accolgono bambini dai 12 mesi (molti anche dai 9 mesi) – per un totale di 46 sezioni e 769 bambini. Numeri destinati a crescere, perché il processo non si è ancora concluso. La nuova configurazione che sta caratterizzando l’offerta educativa 0-6 anni si inserisce a pieno titolo nel Sistema Integrato di educazione ed istruzione, implementa continuità educativa, pedagogica e didattica, contribuisce alla formazione dei bambini ed alla diffusione di una cultura per l’infanzia e dell’infanzia, garantisce vicinanza alle famiglie, favorisce il lavoro – soprattutto femminile – contribuisce a rendere sostenibili le opere educative e, quindi aumenta la prospettiva di non disperdere il patrimonio educativo e culturale co-costruito nelle nostre comunità professionali.
Alla luce del percorso fin qui svolto è possibile affermare: Benedetta Crisi se Benedetta è la comunità che è in grado di vederla, sostenerla e prendersene cura!
*Responsabile del coordinamento pedagogico Fism