Assistere non eliminare
Dopo il Veneto anche il consiglio regionale dell’Emilia-Romagna potrebbe essere chiamato a pronunciarsi sul suicidio assistito
di Alessio Magoga
Dopo un Consiglio particolarmente prolungato, martedì scorso la Regione Veneto ha approvato il “rinvio in commissione” della proposta di legge d’iniziativa popolare che mirava a regolamentare il ricorso al suicidio assistito. Elaborata e promossa dall’Associazione Luca Coscioni, la proposta di legge recava il titolo: “Procedure e tempi per l’assistenza sanitaria regionale al suicidio medicalmente assistito ai sensi e per effetto della sentenza n. 242 del 2019 della Corte costituzionale”. Anche se non si tratta di una vera e propria bocciatura, il voto di martedì suona come un affossamento “de facto” della proposta di legge. Il rinvio in commissione è stato votato dopo che erano stati bocciati l’articolo 1 e, soprattutto, l’articolo 2 che costituisce un punto fondamentale della proposta di legge (quindi, caduto questo articolo, l’intero dispositivo si è sgretolato).