A Campogalliano inaugurato il nido alla scuola paritaria Angeli Custodi
E’ stato inaugurato a Campogalliano il nuovo servizio nido alla scuola paritaria Angeli Custodi. Presenti le autorità, fra cui il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, che ha sottolineato come la collaborazione tra istituzioni private e pubbliche sia ormai consolidata, realizzando un vero sistema integrato
di Stefania Cucconi*
Sabato 13 gennaio a Campogalliano la comunità parrocchiale insieme alle istituzioni ha inaugurato il nuovo servizio nido che amplia l’offerta della scuola paritaria Angeli Custodi. La mattinata è stata un momento di festa per celebrare il lungo percorso che la scuola ha attraversato per aprire ed ottenere autorizzazione al funzionamento e accreditamento per accogliere in spazi dedicati e completamente ristrutturati nove bambini dai dodici ai trentasei mesi.
Le motivazioni forti alla guida della scelta
Il desiderio di ampliare l’offerta formativa con l’apertura di un servizio nido era nei pensieri della coordinatrice delle attività educative didattiche, Franca Cottafava, e del collegio docenti da tempo. Accompagnare i bambini nella loro crescita dai dodici mesi fino ai sei anni offre l’opportunità di sostenerli nello sviluppo con una forte continuità educativa e pedagogica perché condivisa in una unica equipe di lavoro che coinvolge insegnanti dell’infanzia ed educatrici del nido: crescendo i bambini, vivono in un luogo in cui incontrano lo stesso stile educativo che con più efficacia orienta la crescita di ognuno di loro.
Inoltre la sezione nido ha sede proprio accanto alle sezioni della scuola dell’infanzia, “è come essere accolti in una casa – sostiene la coordinatrice Cottafava- soltanto un corridoio divide le due aree: i bambini sin da piccoli hanno la possibilità di confrontarsi con bambini più grandi e crescendo saranno loro ad accogliere i più piccoli”.
Oltre alle opportunità di crescita per i bambini, lo sguardo del gruppo di lavoro del servizio Angeli Custodi si è rivolto alle famiglie. Sempre più le giovani coppie hanno bisogno di confronto con altri genitori e con professionisti dell’educazione per condividere le fatiche delle prime sfide educative. Potersi sentire appartenenti alla stessa comunità educate per cinque anni, permette alle famiglie di essere accompagnati nella formazione del proprio stile educativo e senso di genitorialità con un tempo lungo, disteso che offre l’opportunità di dare corpo e profondità a questo processo di maturazione. Il lungo tempo trascorso insieme alimenta, infine, tutta la comunità perché permette di creare legami forti tra le famiglie che più facilmente saranno significativi e duraturi anche dopo aver terminato la frequenza alla scuola dell’infanzia.
Non per ultimo, il nido svolge un’importante funzione sociale, la sua presenza permette il ritorno al lavoro per le giovani madri. Nonostante il trend demografico in negativo, negli ultimi anni si riscontra un aumento della richiesta di frequenza al nido. Come affermato dalla sindaca del comune di Campogalliano, Paola Guerzoni, alla base vi sono motivazioni organizzative, economiche e socio-psicologiche: si avverte una minore disponibilità dei nonni ad occuparsi dei nipoti a tempo pieno; portare il bambino al nido non è più – fortunatamente – considerato un tabù sociale; il nido d’infanzia è considerato un’opportunità per i figli e complicità educativa fra famiglie e comunità; Grazie agli aiuti INPS e alle iniziative del Fondo Sociale Europeo, le rette si sono notevolmente abbassate.
Da questa analisi emerge un nuovo bisogno delle famiglie che la scuola Angeli Custodi ha voluto accogliere, seguendo come direzione di lavoro quanto espresso nelle linee pedagogiche zerosei ministeriali (DL. 65 del 13/04/2017).
La collaborazione con le istituzioni
All’inaugurazione del nido Angeli Custodi sono intervenute molte autorità, tra tutti, il presidente della regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, che ha ricordato come la collaborazione tra istituzioni private e pubbliche sia ormai consolidata, realizzando un vero sistema integrato: lo dimostra la buona collaborazione tra la scuola e gli enti locali che ha permesso l’apertura del servizio, rispondendo ad un reale bisogno delle famiglie del territorio. Senza questa collaborazione, non sarebbe stato possibile creare posti nido che permettono alle madri di entrare o rientrare nel mondo del lavoro. Bonaccini ha sottolineato quanto la presenza dei nidi si intrecci con la possibilità di aumentare il tasso di occupazione regionale.
Era presente il dottor Valerio Zanni, consigliere della Fondazione di Modena, che ha contribuito ai lavori di apertura con un finanziamento quasi al 50% delle spese sostenute e ha sottolineato come sia piacevolmente colpito dalle tempistiche di realizzazione dell’intervento.
Infine, il presidente della Fism, don Alberto Zironi, ha sottolineato come l’importanza di essere e sentirsi parte di una rete più ampia di scuole a indirizzo cattolico, permetta di sostenere anche i progetti più complessi per proseguire nell’importante compito di servire le comunità locali e crescere il bambini con lo stile che contraddistingue i servizi Fism.
Infine i molti ringraziamenti di don Giorgio Palmieri, parroco di Campogalliano e gestore della scuola: le molte persone che a diverso titolo hanno offerto la loro collaborazione, rendono evidente quanto la comunità parrocchiale sia forte, viva e attenta sia alle esigenze del territorio sia a quelle delle giovani famiglie e non smetta di desiderare il meglio per i bambini che accoglie nel servizio parrocchiale.
*Coordinatrice pedagogica Fism del distretto di Carpi
La scuola dell’infanzia Angeli Custodi di Campogalliano è nata nel 1912 per volere del parroco di allora don Guidetti e della comunità ed appartiene alla rete delle scuole Fism (Federazione Scuole Materne). Al momento accoglie 60 bambini dai tre ai sei anni nelle tre sezioni di scuola dell’infanzia e nove bambini dai 12 ai 36 mesi nella nuova sezione di nido. Il personale è composto da 6 insegnanti di scuola dell’infanzia, tra cui un’esperta di motoria e un’esperta in logopedia, due educatrici di nido, una cuoca per la cucina interna e una ausiliaria. L’equipe è coordinata da Cottafava Franca.