Nebbia, foschia tra fascino e timori per la salute
MeteoPix, una rubrica a cura di Pietro Contini.
La Pianura Padana, per conformazione geografica, è luogo ideale per la formazione della nebbia. Ma cos’è veramente la nebbia? La nebbia è una formazione nuvolosa vera e propria, a contatto con il suolo che si forma quando l’aria nei bassi strati della troposfera (la parte dell’atmosfera più vicina al terreno) risulta particolarmente stagnante e l’umidità condensa in goccioline d’acqua. La sua densità dipende dal contenuto di vapore acqueo nella massa d’aria, quindi possiamo affermare che la nebbia aumenta con una maggiore umidità. Di solito, la nebbia si forma in condizioni di cielo sereno e tempo stabile nelle ore più fredde della giornata come quelle notturne o quelle del primo mattino.
Durante il giorno il sole riesce quasi sempre a garantire il progressivo sollevamento della nebbia perché i raggi solari, scaldando il suolo, creano turbolenza e vortici d’aria invisibili che dissolvono e portano la nebbia verso l’alto. Risulta molto complesso stabilire con anticipo in quali zone si verificherà il fenomeno, per questo non esiste un’allerta per nebbia, nonostante il pericolo che costituisce per la viabilità. Quindi la previsione della nebbia è molto difficile da confermare per aree geografiche limitate; risulta più semplice individuare aree di estensioni maggiori nelle quali la probabilità che si verifichi l’evento sarà sicuramente più alta.
Una distinzione che è importante fare è quella tra la nebbia e la foschia: la nebbia riduce la visibilità al di sotto di 1 Km, mentre la foschia riduce la visibilità tra 1 e 10 Km. Prestiamo attenzione a non confondere i termini. Inoltre, la nebbia cosiddetta “fitta” riduce la visibilità sotto i 200 m circa. I banchi di nebbia riducono la visibilità tanto da non permettere la visione del veicolo che abbiamo davanti, anche se a pochi metri di distanza. Questo rende difficile la lettura della segnaletica e per questo è importante seguire i consueti consigli di prudenza alla guida: moderare la velocità, tenere la distanza di sicurezza e accendere i fari fendinebbia.
La qualità dell’aria che respiriamo, durante giorni di nebbia, purtroppo è molto bassa in quanto lo strato di nebbia vicino al suolo intrappola gli inquinanti prodotti dalle industrie, dalle abitazioni e dai gas di scarico dei veicoli, aumentandone la concentrazione. Quindi è assolutamente sconsigliato correre o fare attività sportiva all’aperto in queste situazioni perché andremmo a introdurre nei nostri polmoni molte polveri sottili e particelle inquinanti.