Nuove piste per conoscere i fatti
In un nuovo volume la ricerca di Fabio Montella sul sacerdote carpigiano
di Don Carlo Truzzi
Tra pochi mesi – entro l’estate 2024 – uscirà un nuovo libro su don Francesco Venturelli, il parroco di Fossoli, martire cristiano perché fedele a Cristo fino alla morte per espletare il suo apostolato. Varie volte si è scritto su questo argomento nei settant’anni trascorsi dal 15 gennaio 1945. Il contributo più corposo fu quello di Danilo Sacchi: “Il prete di Fossoli. Don Francesco Venturelli tra internati e guerra civile”, con prefazione di Anna Maria Ori. Il volume fu edito da Mursia nel 2013. Ora è esaurito. Sacchi è stato giornalista RAI, è modenese e conosce bene il n ostro ambiente civile e religioso. Delinea in modo convincente i tempi, che solo i più anziani tra noi, ricordano. Ha intervistato numerose persone del luogo, che avevano conosciuto fatti e fatterelli di Fossoli negli anni Trenta e Quaranta. Il titolo coglie il personaggio, ma non è del tutto esatto. Don Francesco non fu solo l’assistente religioso del Campo, ma fu il pastore del luogo, che, anche quando veniva ostacolato, riteneva doveroso occuparsi di tutte “pecorelle” del suo territorio, comprese le sventurate vittime della guerra e dell’odio razziale, a qualunque religione appartenessero.
Don Francesco fu vittima di un colpo a bruciapelo sparato alla nuca dalla destra. Non ci sono dubbi su come il prete affrontò il pericolo di essere ucciso, ma da sempre rimane controversa la questione di chi fosse l’assassino e il mandante o i mandanti. Anche Sacchi non prende posizione e rinvia pure a “carte custodite negli archivi del vescovado” (p. 289). Parla di “domande che rimangono lì, appese, come tutte le altre”. Abbiamo ritenuto giusto invece che sia utile ricercare ancora. Anzitutto direi che le carte custodite nel vescovado sono tutte state esplorate negli ultimi anni e purtroppo non risolvono i problemi.
Così con gli amici di “Scintilla.Carpi”, il vescovo, vari preti e fedeli abbiamo pensato di riprendere la ricerca dall’inizio. Ne ha ricevuto l’incarico il noto storico Fabio Montella, particolarmente esperto della storia della nostra regione nella prima metà del secolo XX. Poiché “fortuna audaces iuvat” (la fortuna favorisce gli audaci), pensiamo che impareremo qualcosa di nuovo, specialmente dalle carte della Questura, dei Tribunali e dell’Esercito, ora esaminate a fondo, salvo alcune della Pretura di Carpi, al momento irraggiungibili dal pubblico. Il libro non sarà limitato al “caso cruciale” del martirio-assassinio, ma toccherà tutta la vita del parroco di Fossoli, a partire dalle scuole elementari da lui frequentate a Ganaceto. Dai fogli che ho sbirciato appare una personalità robusta e in linea, per lo più, con il clero migliore del suo tempo.
Per la copertura dei costi di pubblicazione del volume è stata richiesta la collaborazione delle Fondazioni Cassa di Risparmio di Carpi e di Mirandola. Per quanto riguarda, invece, il cippo da erigere sul luogo del martiro, di cui parlammo qualche tempo fa, attendiamo ancora idee e sostegno economico.