Arriva sabato al Comunale di Carpi “Sciroppo di Teatro”
Il progetto consente ai bambini dai 3 agli 11 anni e ai loro accompagnatori di recarsi negli spazi teatrali con un voucher fornito dai pediatri
Il teatro ha un valore culturale ma anche terapeutico: questa la filosofia cui è ispirato “Sciroppo di Teatro”, il progetto di welfare culturale di Ater Fondazione realizzato in collaborazione con gli assessorati alla Cultura, al Welfare e alla Sanità della Regione Emilia-Romagna. La terza edizione è iniziata con il nuovo anno e farà tappa al Teatro comunale di Carpi sabato 13 gennaio, alle 17, con “Il cielo degli orsi”, dall’opera di Dolf Verroen & Wolf Erlbruch. Uno spettacolo delicato e poetico che affronta due importanti temi: il mistero della nascita e l’assenza che porta la morte. Il progetto consente ai bambini e alle bambine dai 3 agli 11 anni e ai loro accompagnatori di potersi possono recarsi negli spazi teatrali con un voucher fornito dai pediatri che operano nei comuni coinvolti e in quelli limitrofi. Il progetto, nato in Emilia-Romagna nella stagione 2021/22, è stato adottato dal circuito dei teatri di Roma e ha ispirato un progetto analogo del teatro stabile di Bolzano.
“Il teatro ha un innegabile valore terapeutico – afferma l’assessore regionale alla Cultura, Mauro Felicori – e per i bambini e i ragazzi è senza dubbio un ricostituente per crescere meglio, per imparare fin da piccoli a emozionarsi con uno spettacolo dal vivo, a socializzare e condividere lo stupore, ma anche a sviluppare un proprio immaginario e una coscienza critica. Bene, quindi, questo progetto – ha aggiunto – che coinvolge i pediatri nel prescrivere queste pillole di welfare culturale che stimola anche le famiglie che solitamente non portano a teatro i loro bambini e, in questo modo, costituiscono un seme per la nostra società futura”.
“Per il terzo anno – dichiara Natalino Mingrone, presidente di Ater Fondazione – mettiamo in campo questa azione di welfare culturale, pioniera nel panorama nazionale: lo facciamo con rinnovata convinzione, forti del monitoraggio capillare che abbiamo effettuato nella passata stagione, che ci ha restituito alcune informazioni importanti. Sciroppo di Teatro ha aumentato l’accesso delle famiglie ai teatri e moltiplicato l’offerta culturale rivolta a famiglie e minori. Procediamo quindi con ancora più decisione, grazie all’alleanza con il mondo della sanità e dei servizi di cura e alla condivisione di un’idea di benessere diffuso, che riduca i divari e rafforzi i tessuti sociali”.
Il progetto: come funziona
Lo “Sciroppo di teatro” è un libretto impreziosito dalle illustrazioni di Matteo Pagani, che contiene tre “ricette”, cioè tre tagliandi staccabili, ognuno dei quali corrisponde a un biglietto, al prezzo di 3 euro per ogni bambino e per ciascun accompagnatore. Grazie al tagliando potranno assistere alla stagione di 3 spettacoli di Teatro ragazzi in programma da gennaio nei teatri che aderiscono alla rete. In questa edizione, la novità più significativa riguarda un’attenzione particolare al rapporto tra pediatri e famiglie, attraverso una riforma della modalità di distribuzione dello Sciroppo di Teatro, che include esclusivamente i pediatri e alcuni centri per le famiglie. La rete dei medici, nel contempo, si è ampliata in maniera significativa, passando dai 167 professionisti dello scorso anno ai 253 di quest’anno, grazie alle adesioni dei pediatri e delle pediatre che operano anche nei comuni limitrofi a quelli dei teatri coinvolti.