Auguri dal Consiglio Missionario Diocesano
Auguri di un nuovo anno all’insegna dell’impegno “per la costruzione di un mondo migliore, più fraterno e aperto a rispondere all’amore di Dio”. Un impegno ribadito dai membri del Consiglio Missionario riuniti alla lectio divina sul Vangelo di Marco guidata da monsignor Manicardi
Auguri di un nuovo anno all’insegna dell’impegno “per la costruzione di un mondo migliore, più fraterno e aperto a rispondere all’amore di Dio”. Così ha scritto nel messaggio augurale per le festività natalizie don Antonio Dotti, direttore del Centro Missionario Diocesano, a nome del Consiglio Missionario della Diocesi di Carpi.
Un impegno ribadito idealmente lo scorso 20 dicembre, in Cattedrale a Carpi, dai membri del Consiglio Missionario che si sono riuniti per partecipare alla lectio divina in preparazione al Natale e a conclusione del ciclo di incontri sul Vangelo di Marco promosso dal Laboratorio Teologico Realino. La serata è stata dunque occasione formativa anche per il Consiglio Missionario. A condurre la lectio divina il vicario generale, monsignor Gildo Manicardi, che ha sostituito il vescovo Erio Castellucci, la cui presenza era prevista dal programma, impossibilitato a partecipare per motivi di salute. Al termine, i membri del Consiglio Missionario si sono intrattenuti con monsignor Manicardi per lo scambio degli auguri natalizi e per la consegna di un piccolo pensiero, offerto dal Centro Missionario Diocesano.
“Carissimi missionari e missionarie, con questo biglietto desidero esprimervi gli auguri di rinnovata speranza in queste feste natalizie. Per voi e per i popoli che servite – si legge nel messaggio di don Antonio Dotti e del Consiglio Missionario -. Siamo immersi in uno scenario di guerre. Ammiriamo e sosteniamo il vostro operato che si muove sulla frontiera per la costruzione di un mondo migliore, più fraterno e aperto a rispondere all’amore di Dio. Possa lo sguardo alla Vergine Madre donarvi il coraggio quotidiano che vi serve per affrontare ogni pericolo e ogni ostacolo che voglia impedire la gioia del Vangelo, che voi incarnate con le persone che servite”.