Vandali distruggono il presepe sul sagrato della chiesa di Campogalliano
Don Giorgio Palmieri: "Abbiamo ricevuto molte manifestazioni di vicinanza e solidarietà, in tanti hanno espresso il loro dispiacere e amarezza per quanto accaduto"
Il grande presepe posto sul sagrato della chiesa parrocchiale di Campogalliano, S.Orsola-S.Filomena, è stato vandalizzato la notte dell’ultimo dell’anno. Le statue, a grandezza naturale, sono state distrutte, con petardi, botti e altro, e tutto il presepe è stato messo soqquadro. Un atto vandalico che ha fortemente scosso tutta la comunità. “Me ne sono accorto la sera stessa – racconta il parroco don Giorgio Palmieri – mentre rientravo dall’oratorio. Abbiamo ricevuto molte manifestazioni di vicinanza e solidarietà, in tanti hanno espresso il loro dispiacere e amarezza per quanto accaduto”.
Il grande presepe sul sagrato della chiesa è ormai una tradizione che si tramanda da anni e viene realizzato dai volontari della parrocchia. “In passato qualche danneggiamento si era verificato – prosegue il parroco – ma mai come questa volta. Ora provvederemo a riordinare un po’ le statue e sistemate il tutto, in vista dell’Epifania. E vedremo come fare per il prossimo anno”.
I vandali non si sono limitati al presepe: hanno hanno rotto alcune parti della pensilina per gli autobus, realizzata solo qualche anno fa. Hanno sventrato alcune vetrate plastificate e la parete che viene utilizzata come bacheca per gli annunci. E “per finire”, hanno lasciato scritte razziste sopra la pista ciclabili del parco de “Le Montagnole”.
Condanna totale anche da parte della sindaca di Campogalliano, Paola Guerzoni, che stamattina è andata a fare denuncia dai Carabinieri. “Una La notte di San Silvestro, proprio nei pressi del presepe della chiesa, è passata una pattuglia dell’Arma che ha notato movimenti sospetti, poi avvalorati dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza della piazza del Comune. E lo stesso presepe era videosorvegliato. I vandali sono in fase di identificazione. Oltre a danneggiare beni pubblici – prosegue la sindaca Guerzoni – hanno colpito il presepe, una rappresentazione sacra, apprezzata da tutto il paese, a prescindere dall’etnia e dall’essere credenti o meno delle tante persone che venivano a visitare l’opera dei parrocchiani”.