Natale. Castellucci: “Riconoscere la luce vera, Gesù, l’Amore”
Il vescovo di Carpi ha presieduto la messa del giorno di Natale in Cattedrale. L’invito a contrastare le “luci false” delle armi e delle parole che feriscono, dell’apparenza e della ricchezza
E’ un mondo pieno di “luci false”, a cominciare da quelle provocate dalle armi, i cui bagliori notturni seminano terrore e morte. La ricerca ossessionata delle luci della ribalta e il luccichio di denaro e ricchezze. Luci false che condizionano non solo i rapporti tra popoli e nazioni ma anche le relazioni, personali e familiari. Non è tenero mons. Erio Castellucci che, nell’omelia della messa del giorno di Natale nella Cattedrale di Carpi, ha descritto il contrasto tra la “luce vera” che viene nel mondo annunciata dal vangelo e le numerose luci false che rendono drammatica per alcuni e illusoria per altri la ricerca di un’autentica felicità a cui tutti aspirano.
“Dunque ‘veniva nel mondo la luce vera’… – ha affermato il vescovo Erio nell’omelia – non è la luce di un’idea, non è una bella intuizione, non è la lampadina del cervello che si accende davanti ad una scoperta. L’abbiamo qui davanti la ‘luce vera’: è un pugno di carne. Il ‘Verbo si è fatto carne’, continua Giovanni, la luce è entrata nel mondo attraverso il corpo debole di un neonato, è entrata addirittura attraverso una porta irriconoscibile, la porta di una stalla…
È lo stile di Dio, la ‘luce vera’ è la luce del neonato, la ‘luce vera’ passa attraverso la carne, passa attraverso le relazioni. Alla luce vera possiamo dare un nome si chiama Amore e l’Amore passa attraverso le relazioni, l’Amore è ben significato dal corpo del neonato che, quando viene al mondo, attrae attorno a sé tutti coloro che lo attendevano e suscita tenerezza, spegne il desiderio di contesa alimenta il desiderio di amare, stringe di più i legami fra coloro che sono attorno alla sua culla. Questa – ha concluso mons. Castellucci – è la ‘luce vera’, la luce dell’Amore e questa è la vera risposta a tutte le guerre, a tutte le forme di apparenza, a tutte le brame di ricchezza: la luce dell’Amore sembra perdente perché cos’è un neonato di fronte al potere delle guerre, di fronte all’imporsi di chi può apparire di fronte alla forza delle ricchezze? Non è nulla; eppure, è tutto perché queste false luci sono destinate alla tenebra, procurano morte se diventano i nostri padroni. Questa ‘luce vera’ invece come un bimbo è destinata a crescere, procura vita per chi lo accoglie. Ringraziamo il Signore perché continua a donarci la luce vera della sua presenza, della sua carne e questo ci conforta e ci dà speranza”.
Il testo integrale dell’omelia di mons. Erio Castellucci su https://diocesicarpi.it/omelia-di-mons-castellucci-nel-giorno-di-natale/