Nel Caveau di SANFELICE 1893 Banca Popolare nasce la prima Banca del Vino
"In occasione dei 130 anni della Banca, quest’anno abbiamo organizzato diversi eventi"
SANFELICE 1893 Banca Popolare è il primo istituto di credito a realizzare una Banca del Vino (presentata stamattina alla stampa) accanto al Caveau dedicato ai produttori del Salame di San Felice, che risponde alle norme di un disciplinare stabilito dalla Camera di Commercio di Modena ed è prodotto esclusivamente nella zona compresa tra i territori dei nove Comuni della Bassa modenese.
Il Caveau del Salame è stato allestito nel 2015 nei sotterranei del Palazzo dell’ex Monte di Pietà a un passo dal vero Caveau della Banca SANFELICE 1893 che ora ha dato vita alla prima Banca del Vino, una cantina in cui i collezionisti potranno depositare le loro bottiglie più pregiate all’interno di celle create appositamente in un’area dedicata per custodirle in sicurezza. Qui sono conservate anche numerose bottiglie di vino dei principali produttori locali di Lambrusco. La Banca del Vino è stata ricavata in un locale sotto la sede dell’istituto che precedentemente ospitava parte dell’archivio.
L’allestimento formale della Banca del Vino si è tenuto martedì 12 dicembre con la partecipazione dei produttori locali di Lambrusco che insieme hanno deciso dove disporre le loro bottiglie creando così un momento di incontro e condivisione tra eccellenze della regione. Tra i presenti vi erano Cantina della Volta, Garuti, Cavicchioli, Paltrinieri, Bergianti, Fattoria Moretto, VentiVenti e Tenute Campana. A supporto dell’evento anche Antonio Previdi e Filippo Marchi da cui è nata l’idea del libro “Tutti lo chiamano Lambrusco” e Remo Pasquini che ha curato la realizzazione della cantina.
“SANFELICE 1893 Banca Popolare continua in questo modo a valorizzare il territorio – dichiara il direttore generale Vittorio Belloi – assimilando due prodotti tipici e amati, il Lambrusco e il Salame di San Felice, a beni preziosi da tutelare e custodire con cura. Il vino e il Lambrusco in particolare come prodotto nobile del territorio contempla anche un valore finanziario come investimento”.
Aggiunge il presidente Flavio Zanini: “in occasione dei 130 anni della Banca, quest’anno abbiamo organizzato diversi eventi e in questo scenario la Banca del Vino è un progetto che abbiamo costruito, che contiamo di incentivare e che resterà anche in futuro. La banca prosegue nel suo percorso di miglioramento e non potevamo coronare anche con la Banca del Vino, fra le altre cose, l’anniversario dei 130 anni”.