Fondo Affitto: grazie a Regione coperti i costi per altre 362 famiglie
ll Fondo non è sufficiente per finanziare tutte le domande in graduatoria: restano in coda oltre 200 nuclei familiari
La buona notizia è che grazie ai fondi messi a disposizione dalla Regione Emilia-Romagna, altre 362 famiglie che inizialmente erano rimaste scoperte, riceveranno il contributo previsto dal Fondo Affitti. A marzo erano state 1503 le domande ammesse al contributo economico (fino ad un massimo di 1.500,00 euro) del fondo per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione (comuni di Campogalliano, Carpi, Novi e Soliera), di cui solo 932 finanziate per esaurimento fondi. A novembre la Regione ha concesso all’Unione delle Terre d’Argine contributi per lo scorrimento della graduatoria già approvata a cui si sono aggiunti fondi per la morosità incolpevole non spesi dai Comuni per una somma complessiva pari a euro € 456.850,40, che permette di finanziare oggi ulteriori 362 domande (32 a Campogalliano, 247 a Carpi, 41 a Novi e 42 a Soliera). La cattiva notizia invece è che nonostante questo ulteriore sforzo da parte di regione Emilia Romagna, il Fondo non è sufficiente per finanziare tutte le domande in graduatoria: restano in coda oltre 200 nuclei familiari. La scelta regionale di finanziare lo scorrimento nasce dal fatto che nell’anno 2023, non è presente alcuno stanziamento sul bilancio statale a valere sul Fondo nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione.
Lo stanziamento di mezzi esclusivamente regionali per il 2023, pari a € 9.000.000,00, è insufficiente per consentire l’apertura di un nuovo bando per la raccolta delle domande nell’anno 2023. Il bando dello scorso 2022 sommava alle risorse regionali un fondo statale di € 43 milioni che nel 2023 non è stato stanziato. Pertanto il solo stanziamento regionale sarà utilizzato per consentire ai Comuni e alle Unioni di scorrere le graduatorie dell’anno 2022 rimaste prive di contributo in seguito all’esaurimento dei fondi concessi nel 2022.
“In questo momento di forti difficoltà per le famiglie – dichiara il Presidente dell’Unione delle Terre d’Argine, Alberto Bellelli -, dovute ai rincari dei costi energetici e all’inflazione, è molto importante sostenere i nostri concittadini più fragili nel pagamento dell’affitto, per evitare morosità che possono sfociare in sfratti. Coi fondi regionali e della morosità incolpevole abbiamo raggiunto un buon numero di nuclei, ma è pesante la mancanza di fondi nazionali che sono stati cancellati dalla precedente legge di bilancio da parte del Governo”.