Mirandola, l’amministrazione comunale ricorda il dottor Vilmo Cappi
A dieci anni dalla morte, sabato 18 novembre, il Comune di Mirandola col Centro Internazionale di cultura “Giovanni Pico della Mirandola”, assieme alla Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola, ricorderanno il dottor Vilmo Cappi, medico e storico mirandolese
A dieci anni dalla morte, avvenuta il 7 gennaio 2013, il Comune di Mirandola col Centro Internazionale di cultura “Giovanni Pico della Mirandola”, assieme alla Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola, ricorderanno sabato 18 novembre, il dottor Vilmo Cappi, con una giornata di studio, tesa a ripercorrerne la figura umana e di studioso appassionato della sua città: Per Vilmo Cappi (1918-2013). L’uomo e la sua città, coordinata dal prof. Paolo Golinelli, che gli è stato accanto negli ultimi decenni di vita e ha curato nel 1999 una raccolta dei suoi studi: La mia Mirandola, un volume di 324 pagine, edito dalla Deputazione di Storia Patria di Modena.
L’incontro – suddiviso in sessione antimeridiana e pomeridiana – si terrà nella Sala Conferenze al pian terreno del Centro Culturale “Il Pico”, in Piazza Garibaldi, sede della Biblioteca “E. Garin”. Dopo i saluti dell’Assessora alla cultura, prof.ssa Marina Marchi (ore 10), e della Presidentessa del Centro Pico, prof.ssa Renata Bertoli, aprirà l’incontro Luigi Costi, già sindaco di Mirandola dal 1999 al 2009, che tratterà di Vilmo Cappi dalla Resistenza all’impegno civico-culturale. Cappi appartenne alla Brigata Giustizia e Libertà “Montagna”, assieme ad Enzo Biagi (suo attendente, di cui Cappi restò amico sino alla morte) ed altri (P. G. Ardeni, Cento ragazzi e un capitano, 2014), poi membro del CLN, Assessore alla sanità ed infine ispettore onorario ai monumenti e ai beni artistici e ambientali del Comune di Mirandola dal 1950 al 1985, oltre che medico condotto per 45 anni ininterrotti.
Come medico ebbe la possibilità di entrare nelle povere case dei contadini e di raccogliere ritmi e narrazioni popolari, che poi pubblicò in varie sedi. Di questo tratta Gian Paolo Borghi, Un medico etno-antropologo, mentre Guido Ragazzi, si soffermerà sulla sua produzione letteraria (spesso dialettale): Cappi narratore e poeta della Bassa Modenese. La verve artistica di Vilmo Cappi e la sua grande passione di collezionista saranno oggetto della relazione dell’arch. Giovanni Benatti, che ha acquistato una parte della sua collezione, Cappi collezionista e artista. Chiuderà la seduta mattutina Mauro Calzolari, Gli scavi degli anni Sessanta e la nascita del Museo Archeologico di Mirandola.
La seduta pomeridiana (inizio alle ore 15,30), sarà presieduta dal prof. Pierpaolo Bonacini, dell’Università di Modena, segretario generale della deputazione, vedrà Paolo Golinelli trattare di San Possidonio, San Francesco, Quarantoli: culti e chiese medievali; Graziella Martinelli Braglia affronterà un’altra delle passioni culturali di Vilmo Cappi: l’arte, con la relazione Sante Peranda e l’arte nel mirandolese negli studi di Vilmo Cappi; Loreno Confortini si soffermerà su cartografia e urbanistica della mirandola in Vilmo Cappi; infine, l’esperto di filosofia Alberto Calciolari, si occuperà de “Gli studi pichiani” (non solo un amore mirandolese), che hanno fatto conoscere Vilmo Cappi a livello internazionale, grazie alla sua partecipazione ai due convegni pichiani dei cinquecento anni della nascita, nel 1963, e della morte, nel 1994. Concluderà i lavori Giampaolo Ziroldi, che con Cappi ha lavorato in diverse riedizioni di libri negli ultimi anni dell’autore, quando gli era diventato difficile leggere e scrivere. Tra questi la fondamentale nuova guida storica ed artistica della mirandola e dintorni del 2004.
Per informazioni:
Ufficio Stampa Comune di Mirandola
Enrico Bonzanini – 3475557089