Edda Martini artista eclettica
Dall’11 novembre, il Museo diocesano ospiterà la mostra dedicata alla pittrice carpigiana nel centenario della nascita
di Andrea Beltrami
Sarà inaugurata sabato 11 novembre, alle 17.30, presso il Museo diocesano Cardinale Rodolfo Pio di Savoia, la mostra dedicata all’artista carpigiana Edda Martini, nel centenario della nascita. Nata a Carpi nel 1923, a vent’anni si diploma all’Istituto d’Arte di Modena avendo tra i suoi insegnanti il carpigiano Arcangelo Salvarani, da cui Edda trarrà gli insegnamenti della tecnica dell’acquerello che la accompagneranno per tutta la vita. Insegna per trent’anni educazione artistica nelle scuole medie continuando poi, raggiunta l’età della pensione, a prestare la sua disinteressata collaborazione presso il “Centro Arti figurative” e la “Banca del Tempo” di Carpi. Discreta, intelligente, capace, apparentemente schiva, Edda era talmente ispirata nelle sue composizioni artistiche da conquistare e appassionare immediatamente.
Amante della “sua” Carpi, dove era nata cento anni fa, l’artista ha immortalato sulla tela ogni angolo, contrada, piazza, assieme alla gente che la popolava e la viveva nel quotidiano. Nelle sue opere Edda fissa una memoria storica e culturale della vecchia Carpi, attualizzandola con l’entusiasmo e la capacità di un’artista che si riconosce nel presente e lo trasmette, dando anche vita a quanto la memoria conserva nel cassetto dei ricordi. Da artista eclettica, Edda ha spaziato nelle tematiche e nei soggetti, nei colori e nelle forme, realizzando opere uniche nel loro genere e anche preziose per materiale e tecnica.
Sensibile alle necessità della sua città, Edda ha donato opere, allestito mostre di beneficenza, non sottraendosi neppure alla diffusione della cultura: eloquenti sono le settantatrè penne che illustrano la “Guida di Carpi”, curata nel 1990 da Alfonso Garuti e Dante Colli, lavoro che esprime l’affetto e il ricordo di Edda per la propria città. Memorabile la personale “Chêrp sóta la név”, offerta al pubblico in occasione del nuovo millennio, come uniche sono state pure le personali e le collettive a scopi benefici. Edda ha incarnato il modello della sensibilità garbata, distinta, signora nel tratto e nel temperamento, capace di suscitare impressione ed emozione ma anche stupore e innovazione.
La mostra, curata da Paolo Dall’Olio, sarà inaugurata sabato 11 novembre, alle ore 17.30. Seguirà, alle 18.00, un concerto con il soprano Serena Daolio e il tenore Gian Luca Pasolini, con al flauto Patrizia Vezzelli, Giuliano Forghieri al clarinetto e Lucio Carpani al pianoforte. Musiche di Giuliano Forghieri su testi di Daniela Morisi e Gaia Forghieri. La mostra rimarrà aperta fino al 28 gennaio 2024 negli orari consueti del Museo (giovedì dalle 10.00 alle 12.00 e domenica dalle 15.30 alle 18.30) con ingresso gratuito. Una bella occasione per visitare il Museo diocesano e apprezzare le opere di Edda Martini, ricordandola nel centenario della nascita e ringraziandola per la sua opera artistica di memoria, cultura e volontariato.