Centro di salute mentale di Carpi: al via Pet-terapy e Ortoterapia
Grazie alle rotazione dei dieci "operatori a quattro zampe", con la collaborazione dei loro istruttori, saranno realizzati momenti formativi e di svago per i pazienti psichiatrici
Pet-terapy e Ortoterapia: sono queste le due nuove attività inaugurate ufficialmente questa mattina al Centro di Salute Mentale di Carpi, nell’ambito di Màt, la Settimana della salute mentale. Grazie al sostegno dell’associazione Al di là del muro di Carpi, presieduta da Giorgio Cova, e con un contributo della Fondazione del Lions Club International tramite il Lions Club Alberto Pio, presieduto per questo anno sociale da Cristina Ascari, l’Ausl ha avviato presso il Centro di Salute Mentale di Carpi le due importanti iniziative di grande valore terapeutico per gli assistiti dei servizi sanitari.
Presenti all’inaugurazione il dottor le autorità locali e sanitare, i rappresentanti del Lions Club Alberto Pio e dell’associazione Al di là del muro, e anche ‘Quasi’ e ‘Han’nya’, due dei nove cani che rientrano nel progetto di Pet-terapy (“interventi assistiti con attività terapeutica con animali”, in termine tecnico) che prende il nome di “Back to Life” e che vedrà gli amici a quattro zampe come “speciali assistenti’ del personale sanitario (adeguatamente formato) nella cura delle persone con fragilità psichiche.
Soddisfazione per l’iniziativa è stata espressa Fabrizio Starace, direttore Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Modena: “Si tratta di una attività pilota, poichè la Pet-Therapy è sì utilizzata da tempo in medicina ma in pochi reparti in tutt’Italia e per altre patologie che non sono quelle psichiatriche: non so di altri dipartimenti di salute mentale che abbiano realizzato questa iniziativa. Ancora una volta Carpi si conferma una struttura all’avanguardia”.
Il filo conduttore e gli obiettivi sottolineati nei vari interventi sono quelli di “individuare i talenti e le capacità degli utenti che devono essere percepiti oltre la loro malattia, ma nel loro essere risorse”, ha sottolineato il direttore della Struttura complessa di Salute Mentale Adulti Area Nord Giuseppe Tibaldi.
Ad entrare nello specifico del progetto è stata la dottoressa Daria Zampolli, che ne ha curato la lunga fase organizzativa e ne seguirà gli sviluppi: “Grazie alle rotazione dei dieci ‘operatori a quattro zampe’ (ai nove si aggiunge il cane della dottoressa Zampolli stessa), unitamente alla collaborazione dei loro istruttori, Nicola Bernardi e Valentina Battistini del centro cinofofilo “No ordinary family”, saranno realizzati momenti formativi e di svago per i pazienti psichiatrici contribuendo a rasserenare l’ambiente e a dare fiducia e attimi di gioia a chi si trova in un difficile momento della propria vita.
In contemporanea, è stato inaugurato in via ufficiale, in uno spazio verde adiacente il Centro di Salute Mentale, un piccolo orto botanico con erbe officinali e piante con fiori edibili che verrà curato direttamente dagli assistiti.