Economia del dono, serata con il vescovo Erio e il professor Zamagni
Si è svolto nella serata del 12 settembre, al Teatro Facchini di Medolla, l’incontro sul tema dell’“economia del dono” con gli interventi del vescovo Erio Castellucci e del professor Stefano Zamagni. L’iniziativa è stata organizzata dal Circolo Medico “M. Merighi”
Nunzio Borelli, presidente del Circolo Medico “M. Merighi” e il vescovo Erio Castellucci
Grande partecipazione nella serata di martedì 12 settembre, presso il Teatro Facchini di Medolla, alla conferenza sul tema “L’economia del dono” organizzata dal Circolo Medico “M. Merighi” di Mirandola, con relatori l’arcivescovo di Modena-Nonantola e vescovo di Carpi, monsignor Erio Castelluccci, ed il professor Stefano Zamagni, ordinario di Economia Politica presso l’Università di Bologna.
Il professor Zamagni, colpito dal Covid, era in collegamento video da Bologna.
Dopo i saluti del sindaco di Medolla Alberto Calciolari e del parroco di Medolla, Villafranca e Camurana, don Emilio Bernardoni, monsignor Castellucci ha trattato, in una breve introduzione teologica, gli aspetti del dono nella spiritualità cristiana, evidenziando come il primo dono è quello della Creazione, della Salvezza, e i rischi, molto attuali, di caduta nella “contrattazione” con Dio. Ha inoltre sottolineato il valore della parola “magica” che è “grazie”, per mantenerci sempre nella logica del dono, nel nostro rapporto con Dio e con gli altri, e come antidoto alla vita fredda ed incolore.
Il professor Zamagni ha poi trattato il tema con la competenza e chiarezza che lo contraddistinguono.
Ha chiarito la differenza tra dono e donazione, evidenziando come il dono è una relazione interpersonale, avviata da San Francesco dopo la sua conversione. Il dono è quindi una pratica aperta a tutti, senza differenze di reddito o di livello sociale, legata al concetto di fraternità. La donazione rimane invece limitata all’ambito della sussistenza.
Ha trattato quindi gli aspetti dell’economia del dono e della donazione nei secoli passati, sino ai giorni nostri, ponendo in evidenza la attuale carenza di “beni relazionali” e la solitudine sociale che caratterizza soprattutto le nuove generazioni. Occorre quindi recuperare la reciprocità, cioè “dare senza perdere, prendere senza togliere”.
Il rischio delle nostre società è, secondo Zamagni, di vedere aumentare il reddito, il benessere economico, ma di trovarci nella situazione di isolamento dagli altri.
Segnali postivi vengono comunque dal Terzo Settore in Italia, uno dei più estesi in ambito europeo, e dalla classe imprenditoriale, interessata ad approfondire queste tematiche, con larga partecipazione ai numerosi convegni e corsi promossi del SEC, Scuola di Economia Civile.
Il professor Zamagni ha ricordato come i quasi 6.000.000 di volontari in Italia esercitino il dono ogni giorno e questo è un segnale di speranza. Altro esempio positivo è la larghissima partecipazione alla Scuola di Dottrina Sociale della Chiesa, promossa sempre dal SEC a livello nazionale, della durata di un anno, con inizio programmato al novembre 2023.
Buono il riscontro del pubblico che ha posto diverse domande e favorito ulteriori chiarimenti da parte dei Relatori. In conclusione, una serata decisamente apprezzata da tutti i partecipanti anche grazie alla competenza e disponibilità dei relatori.
Nunzio Borelli e Alberto Vincenzi