Sagra di Mortizzuolo, domenica 3 settembre celebrazione solenne
La parrocchia di Mortizzuolo è in festa per la Sagra della Madonna del Rosario. Domenica 3 settembre, si terranno la Messa solenne e la processione, con una sosta presso il restaurato Oratorio in via Imperiale. E ancora, ristorante, musica, mostre, e iniziative benefiche
di Virginia Panzani
Da sinistra interno della canonica di Mortizzuolo e Oratorio del Carrobbio in via Imperiale
Si sta svolgendo il secondo fine settimana di programma alla Sagra della Madonna del Rosario presso la parrocchia di San Leonardo Limosino a Mortizzuolo di Mirandola. Come fa sapere il parroco, don Alexandre Nondo Minga, “ampia è stata la partecipazione alle serate di sabato e domenica scorsi, allo stand gastronomico e alle animazioni musicali, che hanno fatto ballare i presenti, in un clima di allegria e condivisione”.
Domenica 3 settembre, si terrà la solenne celebrazione. Alle 9, la Santa Messa. A seguire, la processione con l’immagine della Madonna procederà lungo le vie del paese e farà una sosta presso l’Oratorio del Carrobbio in via Imperiale. La cappella, che risale alla fine dell’800, spiega don Alexandre, “era stata danneggiata dall’impatto di un mezzo agricolo. Ora, con la collaborazione della Diocesi di Carpi, è stata restaurata e torna ad essere pienamente uno dei segni della fede della nostra comunità e un invito per tutti alla preghiera”.
Nelle serate di sabato 2 e domenica 3 settembre, sarà in funzione lo stand gastronomico.
Non mancano naturalmente altre iniziative di richiamo, allestite presso la canonica, quali la mostra fotografica “Radici” di Roberta Mulinazzi, la mostra di bastoni e oggetti antichi di Fiorino Castellazzi, la mostra di quadri di Marzia Balboni, e le ceramiche di Pietro e Anna Bellesia, poi ancora la pesca di beneficenza e il mercatino equosolidale.
“Le porte della canonica sono aperte per queste belle iniziative – sottolinea don Alexandre – ma anche per permettere ai visitatori di ammirare la bellezza degli spazi della nostra ‘casa’, riaperta da poco dopo il restauro post sisma”.
Vera e propria risorsa per la vita del paese, oltre che per la Sagra, è la dedizione del proprio volontariato, “molto attivo anche in collaborazione con il gruppo della località di Confine. La Sagra si conferma come un appuntamento annuale molto sentito e ai nostri volontari, adulti e giovani, va un grande ringraziamento. A tutti – conclude – rivolgo l’invito ad unirsi alla nostra festa”.