Panzano, tradizionale infiorata alla Sagra di San Luigi
Alla Sagra di Panzano di Campogalliano, che si tiene dal 23 al 27 agosto, è allestita la tradizionale infiorata dedicata nel 2023 al Cantico delle Creature di San Francesco d’Assisi, che compie 800 anni. La composizione, che decora la chiesa parrocchiale, sarà visibile per tutto il mese di settembre
di Virginia Panzani
Com’è ormai tradizione, nella chiesa di Panzano di Campogalliano è allestita in occasione della Sagra di San Luigi (23-27 agosto) l’infiorata, ovvero un “tappeto” di fiori che fa da ornamento al corridoio centrale della navata. Questa creazione, che tanti apprezzamenti ha ricevuto e continua a ricevere, si è concretizzata negli anni per iniziativa del parroco, don Marino Mazzoli, e grazie alle “mani d’oro” e al gusto artistico di un gruppo di volontarie. Storicamente l’infiorata si sviluppa dal XVII secolo a Roma e in numerose parti d’Italia – si pensi a quella celebre di Pievepelago sull’Appennino Modenese – a celebrare alcune solennità dell’anno liturgico tramite composizioni floreali realizzate in particolare lungo le vie.
Nel 2002, don Mazzoli, da sempre appassionato di questa tradizione, durante una visita all’abbazia di Chiaravalle, vide che l’infiorata era stata realizzata all’interno della chiesa, nella corsia centrale, e non sulle strade. Da lì, nacque l’idea di “importare” questa iniziativa anche nel nostro territorio, dentro le chiese.
“Le parrocchiane di Rovereto sulla Secchia, dove don Marino era parroco prima di venire qui, sono state le prime a realizzare l’infiorata e ci hanno insegnato come farla – spiega Loredana Pasini a nome delle volontarie di Panzano -. Dal 2003 abbiamo iniziato anche noi, scegliendo ogni anno un argomento diverso da illustrare nei quadri di cui è composto l’allestimento, ispirandoci a particolari temi o ricorrenze che caratterizzano quello stesso anno”.
Per realizzare l’infiorata si utilizza ciò che la natura offre, dai fiori, messi a seccare da maggio quando cominciano a sbocciare nei giardini, ai semi e agli arbusti, insieme a segature colorate. Elementi più che mai in sintonia con il tema scelto per l’edizione 2023, ovvero il Cantico delle Creature di San Francesco d’Assisi, che nel 2024 compie 800 anni, mentre quest’anno si celebrano gli otto secoli dalla redazione della regola francescana. “Il corridoio della navata della chiesa di Panzano – osserva Loredana – è lungo circa 7 metri e mezzo che ricopriamo con l’infiorata, suddivisa in quadri narrativi. La composizione è pronta sì per la Sagra di San Luigi ma rimane allestita per tutto il mese di settembre per dare la possibilità di vederla anche a chi non può partecipare a questo evento di fine agosto e, più in generale a chiunque desideri fare una visita a Panzano”. Per i visitatori è disponibile un “foglietto” che riporta il Cantico delle Creature e permette di ammirare la successione dei quadri tematici, così come San Francesco parla, nel suo testo poetico, del sole, della luna, delle stelle e della madre terra.
“Abbiamo voluto presentare Francesco come uomo festoso, gioioso, visto che stiamo vivendo un momento triste sotto tanti punti di vista – afferma don Marino Mazzoli -. Inoltre, nella navata destra della chiesa, si è voluto fare un collegamento ideale tra il Santo di Assisi, San Luigi Gonzaga, a cui è dedicata la nostra Sagra, e madre Elvira Petrozzi, fondatrice della Comunità Cenacolo, chiamata dal Signore alla gioia eterna lo scorso 3 agosto. San Francesco, infatti, abbraccia il lebbroso – conclude il parroco -, San Luigi porta in braccio l’appestato, e madre Elvira dona tutta se stessa per la riabilitazione delle persone tossicodipendenti e degli ultimi”.
Dunque, tre modelli esemplari risplendono davanti agli occhi e nei cuori dei visitatori mentre ammirano l’infiorata, che si propone così come veicolo di un messaggio di bellezza, di carità verso il prossimo, di condivisione e di impegno comunitario per la costruzione, ciascuno nel proprio quotidiano, di un mondo migliore.
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